Una stella tornata a brillare dopo mille difficoltà. Dopo oltre quattro anni di digiuno, Victoria Azarenka ha alzato di nuovo un trofeo WTA, il ventunesimo in carriera. Lo ha fatto nella “bolla” di New York, in quello che però era di fatto il torneo di Cincinnati. Nel ranking la bielorussa, che non vinceva un titolo da Miami 2016, guadagna così la bellezza di trentadue posizioni in un colpo solo, divenendo ventisettesima.
Vika è stata numero uno del mondo per un totale di cinquantuno settimane, dal 30 gennaio al 10 giugno 2012 e dal 9 luglio dello stesso anno al 17 febbraio 2013. Due i titoli Slam, entrambi ottenuti agli Australian Open (2012 e 2013).
Fra le top ten Serena Williams (ottava; + 1) e Naomi Osaka (nona; + 1), giunte rispettivamente negli ottavi e in finale, sorpassano Belinda Bencic (decima; – 2), che non è scesa in campo.
In ascesa le semifinaliste Johanna Konta (13; + 2) ed Elise Mertens (18; + 4), nonché Ons Jabeur (31; + 8), fermatasi ai quarti, Jessica Pegula (63; + 20), approdata allo stesso turno dalle qualificazioni, e Christina McHale (75; + 15), agli ottavi sempre partendo dal tabellone preliminare.
Restano due le italiane tra le prime cento: Camila Giorgi (74; – 3) e Jasmine Paolini (97; – 1). Alle loro spalle troviamo Elisabetta Cocciaretto (144; 0), Sara Errani (151; 0), Martina Trevisan (153; 0) Giulia Gatto Monticone (156; 0) e Martina Di Giuseppe (193; – 2).
Passando al ranking ATP, Novak Djokovic, impostosi a Cincinnati, allunga in vetta, sfruttando anche l’assenza del rivale diretto Rafael Nadal, che ha deciso di non affrontare la trasferta nordamericana. Ora sono 1010 i punti di vantaggio del serbo, imbattuto quest’anno, sul maiorchino (10860 a 9850): sette giorni fa erano 370.
Tra i primi dieci non si registrano variazioni. Subito oltre, Roberto Bautista Agut, giunto in semifinale, strappa l’undicesima piazza a Fabio Fognini. L’ascesa più rilevante è quella di Milos Raonic, spintosi fino al match clou. Il canadese è diciottesimo, dodici gradini più su rispetto a lunedì scorso. Numero 3 nel novembre di quattro anni fa, Raonic non si trovava così in alto dal luglio 2019.
Bene anche Filip Krajinovic (26; + 6) e Jan Lennard Struff (29; + 5), approdati ai quarti: per il tedesco si tratta del career high. Da segnalare anche Marton Fucsovics (66; + 18), arrivato agli ottavi dalle qualificazioni.
Tra gli azzurri Matteo Berrettini si conferma ottavo. Seguono Fabio Fognini (dodicesimo; – 1), Lorenzo Sonego (46), Jannik Sinner (74; – 1), Gianluca Mager (80; – 1), Stefano Travaglia (87; – 1), Andreas Seppi (89; – 1) e Salvatore Caruso (100; – 1). Oltre il centesimo posto abbiamo Marco Cecchinato (108; – 2), Paolo Lorenzi (125; – 2), Federico Gaio (132; – 1), Thomas Fabbiano (147; – 1), Lorenzo Giustino (154; – 2), Alessandro Giannessi (162; – 5) e Roberto Marcora (163; – 4).
I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Rafael Nadal, 3 Dominic Thiem, 4 Roger Federer, 5 Daniil Medvedev, 6 Stefanos Tsitsipas, 7 Alexander Zverev, 8 Matteo Berrettini, 9 Gael Monfils, 10 David Goffin.
Le top ten del ranking WTA: 1 Ashleigh Barty, 2 Simona Halep, 3 Karolina Pliskova, 4 Sofia Kenin, 5 Elina Svitolina, 6 Bianca Andreescu, 7 Kiki Bertens, 8 Serena Williams (+ 1), 9 Naomi Osaka (+ 1), 10 Belinda Bencic (- 2).
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