Giornata senza veri scossoni a San Pietroburgo, ma che rischiava di perdere quasi subito una delle migliori protagoniste non che campionessa qui nel 2018.
Petra Kvitova ha battuto Alison Van Uytvanck, dopo però aver vissuto un paio d’ore pessime in campo trovandosi incapace di controllare i propri turni di battuta e subendo quattro break di fila tra inizio del secondo e inizio del terzo set. 21 le palle break totali concesse, continuamente sotto pressione finché, a un passo dal tracollo, non ha trovato le forze per reagire e chiudere 7-6(1) 1-6 6-2.
La partita della belga è stata molto buona. Ha perso il primo parziale al tie-break più per meriti della sua avversaria che proprio all’ultima chiamata ha trovato colpi “da Kvitova”, girando l’inerzia e recuperando un break di ritardo nel momento decisivo, sul 5-4 per la sua avversaria, giocando molto profondo e centrale in risposta e molto angolato per risalire da 15-40 sul 5-5 per dominare poi il tie-break 7-1. Si poteva recriminare molto poco perché non aveva avuto veri cali, semplicemente Petra a un passo dallo svantaggio pesante ha innalzato il proprio gioco prendendo comando.
È stato però un attimo, perché ai tanti vincenti della ex numero 2 del mondo hanno fatto seguito i complicatissimi game di inizio del secondo parziale che hanno creato i presupposti del netto 6-1 per Van Uytvanck. 50 punti giocati nei primi due turni di battuta, uno da 28 punti e l’altro da 22. Due break, 30 minuti di gioco solo in quel frangente. Kvitova era nella fase in cui decideva lei, nel bene o nel male, cosa doveva accadere. La stanchezza, alla fine, ha creato i presupposti per cui, con Van Uytvanck che saliva avanti 2-1, i suoi turni di battuta erano una chimera. In una giornata non perfetta, con già tanti errori, questi sono aumentati, il suo passo era molto più pesante e la belga trovava molto più agevolmente modo per portare i punti a casa. Due doppi falli su altrettante palle break portavano Van Uytvanck sul 5-1, e dopo un paio di minuti tutto era rimandato al terzo set.
L’inizio della ceca, nel set decisivo, è stato identico alla fine del secondo. Tanti errori, tanta frustrazione, e Van Uytvanck che si prendeva subito il vantaggio. Quello che non era previsto è stata la reazione di Kvitova. Più di carattere che di gioco, almeno inizialmente. Controbreak e turno di battuta tenuto a 15 (il primo dal 5-5 nel set d’apertura). Sprecato poi uno 0-30 in risposta, Petra ha comunque preso il largo sul 3-2 chiudendo in maniera anche troppo agevole nell’ottavo game, rispetto almeno a quello che era stato il resto della sua giornata. Ai quarti di finale un’altra avversaria che indoor gioca veramente bene: Ekaterina Alexandrova. La russa, che può ritrovarsi in top-20 dopo questa settimana, ha vinto 33 delle ultime 40 partite giocate a tutti i livelli al chiuso e oggi si è imposta contro Donna Vekic, finalista un anno fa, col netto punteggio di 6-1 7-5. Nessun problema invece per la campionessa in carica. Kiki Bertens ha aperto il suo torneo con un facile 6-1 6-2 ai danni di Veronika Kudermetova. Domani avrà Anastasia Potapova.
Risultati
[6] M. Sakkari b. [Q] A. Cornet 6-2 6-4
[3] P. Kvitova b. A. Van Uytvanck 7-6(1) 1-6 6-2
E. Alexandrova b. [7] D. Vekic 6-1 7-5
[2] K. Bertens b. V. Kudermetova 6-1 6-2
Italia è in semifinale di Coppa Davis grazie al successo del doppio azzurro composto da Jannik Sinner…
L'Italia ha chiuso la serie contro la Slovacchia grazie al secondo singolare di giornata, dominato…
Inizia nel modo migliore la finale della Billie Jean King Cup 2024 per l'Italia, che…
20 anni di successi: il video tributo del mondo del tennis a Rafa Nadal
Si conclude a Malaga, davanti al pubblico di casa, la carriera di Rafa Nadal. L’ultimo…
È una Billie Jean King Cup davvero speciale per la Slovacchia, partita per Malaga per…