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Fed Cup: l’Italia parte bene. L’obiettivo è arrivare primi nel girone

È cominciata a Tallin, al Tallink Tennis Centre, l’avventura dell’Italia di Tatiana Garbin che vuole ripartire immediatamente dopo l’amara retrocessione dello scorso anno nella terza serie della Fed Cup.

Il Gruppo 1, quell’intricato labirinto suddiviso in tre raggruppamenti zonali (Europa/Africa, Americhe e Asia/Oceania), è un po’ diverso rispetto a come lo ricordavamo negli anni passati perché a differenza anche solo del 2019 per la zona Europa/Africa vengono promosse quattro squadre invece di due. Ed è, soprattutto per l’Italia che può rappresentare una delle nazionali più forti e con più esperienza, un vantaggio non da poco.

Fino al 2019 si creavano, sempre nella zona Europa/Africa, quattro raggruppamenti dove le vincitrici dei vari gironi si sfidavano poi nella giornata conclusiva e la vincitrice andava agli spareggi di fine aprile. Da quest anno, con la modifica totale del format, sono le prime due di ogni raggruppamento a qualificarsi per i playoff di sabato 8 febbraio, incrociandosi rispettivamente la prima con la seconda dell’altro girone e la seconda con la prima dell’altro girone della stessa località.

I GIRONI IN ESTONIA

Gruppo A

Ucraina (Svitolina, Yastremska, Kozlova, Tsurenko, Kostyuk)
Croazia (Fett, Boskovic, Ruzic, Jurak, Wurth)
Bulgaria (Tomova, Shinikova, Topalova, Arshinkova)

Gruppo B

Italia (Paolini, Giorgi, Trevisan, Gatto Monticone, Cocciaretto)
Austria (Grabher, Antonitsch, Klaffner, Kraus)
Estonia (Kontaveit, Malygina, Orav, Saar, Golrats)
Grecia (Grammatikopolou, Papamichail, Laki, Pavlou)

I GIRONI IN LUSSEMBURGO

Gruppo A

Serbia (Stojanovic, Krunic, Danilovic, Idrizovic)
Svezia (Larsson, Bjorklund, Ostlund, Lister, Lovquist)
Lussemburgo (Minella, Molinaro, Correia, Cornelius, Weckerle)

Gruppo B

Polonia (Linette, Swiatek, Frech, Rosolska, Chwalinska)
Turchia (Ozgen, Eraydin, Oz, Cengiz, Aksu)
Slovenia (Zidansek, Juvan, Jakupovic, Radzic, Lovric)

match-1: Italia d. Austria 2-0

s-1: C. Giorgi b. M. Antonitsch 4-6 6-3 6-0
s-2: J. Paolini b. J. Grabher 6-3 6-1
d: da disputare

La nazionale italiana ha portato in Estonia Jasmine Paolini, Camila Giorgi, Martina Trevisan, Giulia Gatto Monticone (debutto assoluto per lei) ed Elisabetta Cocciaretto. Il successo di oggi per 3-0 contro l’Austria ha avvicinato ancor di più l’obiettivo minimo, la qualificazione al play-off di sabato, ma può aiutare perché le azzurre devono cercare in tutti i modi di vincere il loro raggruppamento perché in Estonia, nell’altro girone che si tiene in contemporanea, c’è l’Ucraina. E l’Ucraina quest anno è al gran completo, potendo schierare sia Elina Svitolina che Dayana Yastremska, lo scorso anno assenti. Difficile pensare che le ragazze di Mikhail Filima possano ripetere l’errore dello scorso anno, quando da favorite assolute alla promozione non hanno passato il girone perché giunte seconde dietro alla Svezia, poi sconfitta nel play-off contro la Russia.

Oltretutto, ci sono pesanti assenze a livello generale. La Croazia non ha ne Donna Vekic ne Petra Martic, dunque non ha le due punte di diamante, affidandosi addirittura come prima singolarista a Jana Fett e mettendola in difficoltà anche per il ruolo di seconda classificata in una sfida spareggio contro la Bulgaria, anche lei senza veri elementi di spicco ma come ormai è la costante di questi anni, che deciderà chi finirà dietro l’Ucraina. Nel girone dell’Italia invece la Grecia, che poteva essere un avversario non da poco con Maria Sakkari, ha avuto il forfait della propria numero 1 e numero 21 del mondo, rendendo il team molto più debole soprattutto in ottica della sfida contro l’Italia e una numero 1 che al momento è addirittura Papamichail, senza partite ufficiali a livello WTA. Infine l’Estonia, che potrebbe approfittare di Anett Kontaveit e Kaia Kanepi ma quest ultima e la federazione tennis locale hanno alzato un muro quando tre anni fa Kanepi ha chiesto 100.000 dollari per partecipare alle partite della nazionale, cifra impossibile da coprire.

REGOLAMENTO PER APRILE

Chi verrà fuori da questi raggruppamenti affronterà a metà aprile, in concomitanza con la le Finals a Budapest, le nazionali che perderanno i playoff di questo fine settimana, che avrà queste sfide: Svizzera contro Canada, Olanda contro Bielorussia, Stati Uniti contro Lettonia, Brasile contro Germania, Romania contro Russia, Slovacchia contro Gran Bretagna, Belgio contro Kazakistan, Spagna contro Giappone.

Diego Barbiani

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Diego Barbiani
Tags: Fed Cup 2020

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