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ATP Marsiglia: Sinner dura un set, poi Medvedev dilaga

Cerchiamo di capirci: ogni partita che un diciottenne gioca nel circuito maggiore va sempre bene, migliorerà sicuramente. Se poi giochi col numero 5 del mondo va bene fare una buona figura, senza troppe illusioni sul risultato finale. Detto questo – e ricordato che il divario di Sinner gente della top20, figuriamoci con finalisti slam, è ancora molto ampio – va detto che il Sinner di Marsiglia, rispetto a quello di Rotterdam ha fatto dei passi indietro, soprattutto se si pensa alla partita contro Carreno Busta. E non vorremmo che ci si facessero troppe illusioni per quel 6-1 del primo set perché semplicemente è stato fatto contro un avversario che non c’era, troppo impegnato a litigare col suo angolo per preoccuparsi di mettere in campo risposte abbastanza semplici e dritti e rovesci troppo vicino alla rete, quando Sinner rispondeva. Ciononostante se lo scambio si prolungava oltre il sesto colpo toccava a Sinner perdere completamente il campo, perché il ragazzo altoatesino ha la tendenza a tirare fortissimo qualsiasi cosa, e va da sè che sei già bravo a tirare dentro le righe tre colpi, al quarto l’errore diventa probabile. Per fortuna di Sinner al sesto colpo ci si arrivava raramente ed ecco spiegato il 6-1 del primo set.
Nel secondo Medvedev non è che si sia ricordato di essere un top5, ha semplicemente tenuto il ritmo, e avendo anche finito il discorso col suo angolo poteva stare un po’ più con la testa nella partita. Tanto è bastato per vedere un incontro tra due giocatori di categoria diversa, uno junior che tira forte e un po’ presuntuoso e un professionista. Medvedev ha messo a segno un parziale di 10 game a 1 e poi è tornato serafico agli affari suoi, stimolato di tanto in tanto da quelche velleitario colpo di Sinner. In effetti le cose migliori si sono viste sostanzialmente negli ultimi quattro game, cioè quando era diventata una specie di esibizione. Ma Medvedev dovrà fare ben di più se vuole portare a casa questo torneo.

Prima di lui si erano incrociati Cilic e Shapovalov, col canadese che dopo aver finito molto bene il 2019 era entrato in una specie di incubo col nuovo anno. Shapo infatti arrivava da 4 sconfitte di fila e chissà se gli è venuto i tremore quando Cilic ha chiuso con un dritto il secondo set. Per sua fortuna all’inizio del terzo il canadese ha giocato un gran game di risposta e rasserenato è arrivato alla fine del match.

Secondo turno

[1] D. Medvedev b. J Sinner 1-6 6-1 6-2
G. Simon b. A. Bedene 7-6 6-4
[3] D. Goffin vs [Q] E. Gerasimov
[7] F. Auger Aliassime vs P. H. Herbert
[4] D. Shapovalov b. M. Cilic 6-4 4-6 6-2

Roberto Salerno

Nato a Palermo, ho scritto un paio di racconti, vari saggi, circa 700 articoli di tennis, ma vado fiero solo di qualche flash, di una in particolare. Sono stato inviato non è tutto questo granché. "è favorevole ad un discorso democratico, in cui tutti parlano e poi lui spiega i motivi per cui gli altri hanno torto"

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Roberto Salerno

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