Dal nostro inviato a Melbourne
[5] D. Thiem b. [1] R. Nadal 7-6(3) 7-6(4) 4-6 7-6(6)
Più di quattro ore per decretare l’ultimo semifinalista degli Australian Open 2020. L’ultimo nome a far compagnia a Federer, Djokovic e Zverev è Dominic Thiem, che batte Rafa Nadal 7-6(3) 7-6(4) 4-6 7-6(6) e per la prima volta si trova tra i Fab 4 di un Major diverso dal Roland Garros. Un successo che certifica la sua crescita anche sul cemento dopo i risultati positivi ottenuti lo scorso anno con la vittoria a Indian Wells e la finale alle ATP Finals di Londra.
Nadal si arrende alle bordate tremende dell’austriaco, che per tutta la partita lo ha martellato da fondo campo sia col dritto che col rovescio. Nell’unico altro precedente giocato sul veloce era stata battaglia feroce, non è andata diversamente nei fatti ma nell’esito finale. Rafa mastica amaro perché al netto delle difficoltà ha avuto un break di vantaggio nel primo e nel secondo set e nella prima occasione ha servito avanti 5-3 con un set point a disposizione: forse lì le cose sarebbero cambiate.
Thiem invece ha giocato da indemoniato per quasi tutto il match, non ha mai perso campo e negli scambi lunghi ha spesso avuto la meglio lui. In Australia non aveva mai giocato particolarmente bene, spesso si è presentato con una condizione non ottimale e anche quest’anno la partenza non era stata delle migliori con le brutte prestazioni in ATP Cup e due set gentilmente offerti alla wild card di casa Alex Bolt al secondo turno. Superato questo scoglio però il livello si è alzato e stasera ha toccato il suo picco.
Ha rischiato però di mandare tutto in malora in pochi attimi quando al servizio per chiudere la partita ha giocato un game orribile con tre erroracci di dritto e un doppio fallo con la seconda atterrata a mezzo metro dalla riga di servizio. Nadal ha visto le crepe e ha provato a far crollare il muro di certezze dell’austriaco ma dopo 4 ore le energie rimaste erano poche. Il terzo tie break (li ha vinti tutti Thiem) è stato il meno bello e l’austriaco ha visto nuovamente le streghe quando si è visto annullare due match point.
Il primo in realtà se lo è annullato da solo sparando in rete un dritto comodo da metà campo. Un passante di rovescio, con tocchetto maligno del nastro, gli ha offerto una terza chance sul 7-6 e stavolta Nadal si è arreso. È la quinta volta che Thiem lo batte ma questa sconfitta, oltre a rinviare a Parigi l’assalto al ventesimo titolo Slam, rischia di costargli caro anche in classifica. Adesso infatti è tutto nelle mani di Novak Djokovic: se vince il torneo il serbo torna numero 1 scalzando Rafa. Il favoritissimo è lui ma un Thiem così può dire la sua.
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