Dal nostro inviato a Melbourne
A un passo dall’impresa Andreas Seppi si scioglie e permette a Stan Wawrinka di tirare un sospiro di sollievo. Il campione degli Australian Open 2014 gioca un match tra alti (pochi) e bassi (tanti) e dopo tre ore e trentotto minuti di montagne russe si qualifica al terzo turno. Nel festival dei gratuiti (57 per l’italiano, addirittura 65 lo svizzero) la spunta Stanimal che però lascia per due volte tutto nelle mani dell’italiano e Seppi declina la gentile offerta sprecando l’opportunità di vincere il quarto confronto diretto con il numero 15 del mondo.
Di partite così Andreas ne ha giocate tante: quella di oggi era la 43esima risoltasi al quinto e il bilancio dice 22 vittorie e 21 sconfitte. Alcune di quest’ultime restano stampate nel libro dei rimpianti che si arricchisce di questo nuovo capitolo. Un Wawrinka nervoso e troppo discontinuo ha sciupato subito un break di vantaggio e dopo aver collezionato un disastro dopo l’altro si è ritrovato sotto 6-4 5-4 con Seppi al servizio per andare sopra 2-0. Qui il quasi 36enne di Caldaro ha perso la prima grande chance della partita subendo un parziale di tre giochi a zero rimettendo lo svizzero in partita.
Tranquillizzato dallo scampato pericolo Wawrinka ha giocato con maggiore scioltezza e nel terzo ha espresso un tennis leggermente migliore rispetto a quello mediocre visto nel resto della partita. Messa la testa avanti però non ha saputo chiudere i conti, Seppi ha salvato quattro palle break nel settimo gioco del quarto set e in quello successivo ha sfruttato l’unica concessa dal suo avversario nel parziale per poi servire, stavolta senza tentennare, e portare la partita al quinto.
E proprio nel momento più importante è arrivato il secondo passo falso, quello decisivo: 4-3 e servizio e Wawrinka vicino all’esaurimento nervoso. La partita di Seppi però è finita sulla palla per il 5-3, persa quella e subito il controbreak non ha avuto la forza per una nuova reazione. Proprio come nel secondo set tre game di fila per l’elvetico, boccone amarissimo da digerire e parte alta del tabellone senza più italiani. Per Wawrinka terzo turno con Isner da prendere con le pinze e da affrontare con testa e braccio diversi.
Bastano 63 minuti invece a una perfetta Camila Giorgi per affondare Sveta Kuznetsova e qualificarsi al terzo turno degli Australian Open eguagliando il suo miglior piazzamento a Melbourne ottenuto già nel 2015 e lo scorso anno. Dopo due sconfitte in altrettanti precedenti contro la russa (Roland Garros e Cincinnati, entrambi nel 2014), l’azzurra si impone per la prima volta contro l’ex numero 2 del mondo che al primo turno aveva fatto fuori la finalista in carica del Roland Garros, Marketa Vondrousova.
I 27 vincenti di Camila (a fronte di soli 14 errori) l’hanno investita e messa ko in poco più di un’ora. Una vera mattanza: dallo 0-2 iniziale la marchigiana ha vinto 12 dei successivi 14 game. Una vittoria che la riporterà in top 100 e che la proietta verso la sfida contro Angelique Kerber, oggi poco impegnata contro la wild card di casa Priscilla Hon, battuta con un facile 6-3 6-2. I precedenti sorridono alla tedesca che è imbattuta e conduce 4-0 con un parziale di otto set a uno. Curiosamente tre delle quattro sfide si sono giocate in Australia, nessuna però a Melbourne dove si spera in un finale diverso.
C. Giorgi b. S. Kuznetsova 6-3 6-1
S. Wawrinka b. A. Seppi 4-6 7-5 6-3 3-6 6-4
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