Non saranno gli anni d’oro di Panatta e company ma il 2019 è di gran lunga la migliore stagione che il tennis italiano abbia mai visto da almeno 40 anni. Nemmeno il tempo di festeggiare gli otto azzurri in top 100 che si può già pensare a ritoccare il record.
Vero che Thomas Fabbiano, impegnato domani a Mosca contro Egor Gerasimov, potrebbe perdere alcune posizioni (deve difendere i 110 punti conquistati lo scorso anno vincendo il Challenger di Ningbo) ma nel frattempo Jannik Sinner continua ad avanzare. E non solo lui.
Il diciottenne azzurro non sorprende più, senza scomodare paragoni assurdi ed esagerati una cosa è evidente: Sinner è un giocatore “vero”, uno che può arrivare in alto. Quanto e quando potrà farlo dipenderà da tanti, troppi fattori ma la sensazione è quella di avere un bel diamante tra le mani. Oggi ha dato un’altra dimostrazione di maturità all’esordio nel torneo di Anversa, dove gli organizzatori gli hanno concesso una wild card.
6-4 6-2 in un’ora e dieci minuti al polacco Kamil Majchrzak, numero 91 del mondo. Una bella prestazione dell’allievo di Piatti e Volpini, una vittoria che lo avvicina sempre più ai primi 100 della classifica. La prossima sfida sarà un test ancora più interessante, di fronte si troverà Gael Monfils, peraltro in corsa per le Finals: dopo la bella figura contro Wawrinka agli US Open, Sinner avrà l’occasione di mettersi di nuovo alla prova contro un giocatore di alto livello.
La notizia del giorno però arriva da Stoccolma, dove oltre a Fognini (esordio previsto giovedì contro il quasi ritirato Tipsarevic) e Travaglia c’è un terzo italiano agli ottavi: è Gianluca Mager, a cui la fortuna ha offerto un assist che lui non ha sprecato. Battuto al turno decisivo delle qualificazioni, il sanremese ha approfittato del terzo ritiro in tabellone entrando come lucky loser al posto dell’americano Tommy Paul e all’esordio nel main draw ha battuto in rimonta per 5-7 6-1 6-1 Pablo Andujar.
È la prima vittoria a livello ATP per il 24enne ligure, che fino ad ora vantava una sola apparizione nel circuito maggiore, una sconfitta al primo turno contro Bedene nel Masters 1000 di Roma nel 2017. Contro lo spagnolo Mager è scappato subito sul 3-0 per essere poi riagganciato e beffato in volata nel primo set. Anziché accusare il colpo l’italiano ha reagito alla grande dominando secondo e terzo set, lasciando appena due giochi al giocatore di Cuenca.
Al secondo turno lo attende Pablo Carreno Busta, altro iberico ma più forte del connazionale. Nel frattempo Gianluca può festeggiare la sua prima volta tra i grandi, un bel premio dopo un’ottima stagione a livello Challenger con ben tre titoli. E anche per lui la classifica si fa interessante: nella Race è 114, il sogno di poter entrare nel tabellone degli Australian Open dalla porta principale si fa sempre più concreto.
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