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Nadal, addio al celibato a ritmo di raeggeton. E sabato sposa Xisca in un castello

Mancano pochi giorni al grande passo di Rafa Nadal con la fidanzata Maria Francisca Perello. Sabato 19 ottobre infatti i due convoleranno a nozze a Maiorca dopo 14 anni d’amore e tutto sarà celebrato nel massimo riserbo, come è sempre stata anche la relazione tra i due.

Come riportato da “Il Diario de Mallorca”, quello che si candida ad essere l’evento dell’anno per la più grande isola delle Baleari, terra natia di entrambi, si svolgerà a Fortalesa (Pollença) nel Castello che sorge a Punta de l’Avançada, promontorio situato nella parte più a nord dell’isola. La struttura, una proprietà privata da 40.000 euro al giorno, è raggiungibile via elicottero via mare e via terra, ma solo attraversando una strada privata e percorribile con un permesso.

È in questo luogo blindatissimo che sono attesi quasi 500 invitati, cui è stato chiesto di non portare gli smartphone per rendere la cerimonia ancora più privata e lontana da selfie indiscreti. Tra gli ospiti alla cerimonia dovrebbero esserci anche il re emerito Juan Carlos e la moglie Sofia, invitati dai futuri sposi in occasione della loro visita all’accademia di Nadal a Manacor.

Nel frattempo Rafa, che il 4 novembre tornerà numero 1 del mondo, ha festeggiato sabato scorso a Palma di Maiorca il suo addio al celibato con una decina di amici. Il gruppo ha trascorso assieme tutta la giornata, culminata con una serata presso la discoteca Club Social, un locale con piscina e terrazza con vista sul porto della capitale, dove i festeggiamenti sono andati avanti fino all’alba al ritmo di reggaeton.

Ecco Nadal in uno scatto con il pr del locale Jose Miguel Barbon.

Lo spagnolo sta anche recuperando da un infortunio ad un braccio, che l’ha costretto a saltare il Master 1000 di Shanghai, e continua ad allenarsi nella sua accademia in attesa del rientro. Insomma, nemmeno i preparativi del matrimonio lo distraggono dal tennis.

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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