[1] D. Thiem b. [5] D. Schwartzman 3-6 6-4 6-3
Sembrava davvero contento alla fine del match Dominic Thiem di aver finalmente vinto a Vienna, ad una sessantina di chilometri da dov’è nato e dove non era mai riuscito ad andare oltre i quarti di finale, sconfitto una volta da Tsonga e l’anno scorso da Nishikori. Anche stavolta non è stato per niente semplice, perché dopo la semifinale tiratissima contro Berrettini anche la finale contro Schwartzman è stata tutt’altro che semplice. Thiem ha vinto entrambi i match in virtù di una condizione fisica straripante, stroncando alla distanza prima l’italiano e oggi l’argentino, che non è proprio uno che arrivi impreparato ai tornei. Ma anche lui, appunto come Berrettini, dopo due ore di partita ha sostanzialmente mollato non riuscendo più a reggere l’incredibile ritmo che Thiem continuava ad imprimere al match. Quello che deve forse preoccupare Thiem è che a parità di condizione, cioè sostanzialmente nella prima ora, per un motivo o per l’altro i suoi avversari sono stati più pronti a sfruttare le occasioni che si erano costruite. Molto curioso il fatto che l’andamento di semifinale e finale sia stati praticamente identico: Thiem perde per primo il servizio, lo recupera lo riperde da 30-0 e con varie occasioni di andare avanti e infine perde anche il servizio che gli servirebbe per rimanere nel set. Nel secondo set dopo che non era riuscito a portarsi avanti nel primo e nel terzo game, Thiem ha rischiato di andare sotto 4-2 ma salvatosi da quella situazione dal 3-4 ha demolito le resistenze di Schwartzman infilando una serie di cinque game di fila che hanno deciso il secondo set e sostanzialmente anche il terzo, visto che Thiem ha mollato la presa solo col vantaggio di un break. Schwartzman non è più riuscito ad essere pericoloso in risposta e stavolta è toccato a lui arrendersi col servizio a disposizione nel nono game, con Thiem visibilmente commosso.
Vittoria numero 16 per Thiem, che rende solida la sua quinta posizione e che arriva a Londra in condizioni di forma che sembrano eccellenti. Se si riposa a Bercy potrebbe essere uno dei protagonisti della O2 Arena. Schwartzman rinvia ancora il suo appuntamento con una vittoria di prestigio e vede allontanarsi Londra. Non tutto è perduto ma vincere Bercy non sarà semplice.
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