La prima finale del WTA Premier di Zhengzhou sarà tra Karolina Pliskova e Petra Martic. Una sfida già verificatasi quest anno al Roland Garros, e dove la croata ebbe la meglio in maniera abbastanza netta. E quel periodo positivo che per lei cominciò a Charleston non si è mai concretamente arrestato, visto che nella Race è sempre nei pressi delle prime 15 al mondo come rendimento dal primo gennaio 2019.
Se la giornata di ieri è durata 14 ore e ha visto grandi maratone quasi in ogni sfida, quella odierna ha avuto due partite molto rapide. Molto hanno inciso le oltre due ore impiegate da chi poi oggi è stata battuta, soprattutto nel caso di Kristina Mladenovic, apparsa sia fisicamente che mentalmente incapace di scuotersi e fronteggiare adeguatamente una Martic molto più solida, più prestante e a velocità superiori fin dai primi punti.
6-0 6-3 il punteggio che ha dato a Petra l’ultimo atto del torneo cinese, 305 punti importantissimi per il suo finale di stagione che molto probabilmente sarà il migliore della sua carriera e che l’hanno vista dominare il campo con grande decisione e un unico momento un po’ incerto sul 3-3 a causa di uno schiaffo al volo colpito con ancora la palla in fase ascendente e finito lungo a campo aperto. Ci ha messo qualche punto per riprendersi, ma dopo aver salvato la situazione di difficoltà ha trovato il break per gentile concessione, però, di una francese che ha pasticciato tanto nell’ottavo game, mettendosi in difficoltà da sola con un bruttissimo smash (per lei poi, che è molto abile in quella zona di campo) messo a metà rete da zero centimetri.
Nervosa, fallosa, sempre lontana dal campo e costretta a inseguire, con varie difficoltà nel contrastare un’avversaria che comunque ieri sera aveva finito subito prima di lei (verso le 10:30 ora locale) e dopo due ore e quaranta di partita. Eppure già ieri sera si vedeva come la croata stesse molto meglio. Mladenovic era stata messa costantemente sotto pressione da un’avversaria che aveva ben poco nel suo serbatoio al di là della corsa nel riprendere qualsiasi cosa, Martic invece contrastava una Aryna Sabalenka di alto livello e ha finito con l’energia per stare in campo almeno un’altra ora. Sfavorite entrambe da una programmazione che le ha viste scendere in campo alle 16:30 ora locale, e meno di 20 ore di riposo, Martic ha comunque certificato la miglior forma.
Domani, dunque, avrà di fronte Karolina Pliskova che si è imposta 6-3 6-2 contro Tomljanovic. “Soltanto” 6 gli ace messi a segno oggi per una partita comunque mai in dubbio e una forza al servizio che le ha dato modo di gestire molto bene i propri turni di battuta e mettere grande pressione a un’avversaria abbastanza provata dopo le tre partite giocate ieri tra singolare e doppio. Con questo risultato si avvicina ad Ashleigh Barty nella Race, portandosi a quasi 300 punti. Una vittoria domani e dimezzerebbe ulteriormente il ritardo.
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