Per la prima volta il Japan Open femminile imporsi una giocatrice giapponese. Nao Hibino, numero 146 del mondo, è la più classica delle profete in patria con il successo per 6-3 6-2 in una finale a senso unico contro Misaki Doi, con cui ha raggiunto anche la finale di doppio assieme.
Erano 22 anni che non si verificava una finale a livello WTA tra due giocatrici del Sol Levante dopo che nel 1997 ci fu la prima (e unica, fino a oggi) occasione a Jakarta, in Indonesia, quando Naoko Sawamatsu ha sconfitto Yuka Yoshida in un evento di categoria Tier IV.
È stata una settimana abbastanza intensa per tutte le giocatrici tranne forse Hibino che ha vinto quasi sempre in due set tranne che nella semifinale contro Mikaela Buzarnescu quando comunque ha reagito molto bene al set iniziale ceduto e ha finito per imporsi 4-6 6-0 6-3. Doi, invece, già all’esordio è stata vicinissima all’eliminazione dovendo salvare tre match point consecutivi alla connazionale Yuri Namigata, sconfitta soltanto 4-6 7-6(5) 6-2 dopo essere stata sotto 4-6 3-5 e 40-0. Oltre a questo, aveva affrontato un terzo set anche nel secondo turno contro la qualificata Zoe Hives vincendosi 6-1 1-6 6-3. Le belle vittorie tra quarti e semifinali contro Sara Sorribes Tormo e (soprattutto) Veronica Kudermetova sembravano riportarla come favorita a vincere un titolo WTA che manca dal torneo del Lussemburgo a fine ottobre del 2015, ma la sua avversaria oggi è stata impeccabile al di là di qualche momento nelle prime fasi di gara spezzando a sua volta un digiuno che durava più o meno dallo stesso periodo, cominciato però qualche settimana prima (inizio ottobre 2015, con la vittoria a Tashkent).
Soprattutto, Hibino è stata protagonista nel suo cammino del netto successo contro la campionessa del 2018 Su Wei Hsieh, che ha abdicato ai quarti di finale (6-4 6-3) dopo due vittorie dove non aveva mai mostrato il suo miglior tennis, faticando oltre misura contro la wild-card Risa Ozaki (6-1 3-6 6-3) e Priscilla Hon (1-6 7-6 7-5). Vincendo il titolo, inoltre, Hibino rientra in top-100 per la prima volta dal marzo 2018 assestandosi al numero 87 del mondo diventando la terza giapponese in top-100 dopo Doi (numero 83) e Naomi Osaka (numero 4).
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