Camila Giorgi vola in finale a Washington, emergendo da un lato di tabellone che ha subito il forte contraccolpo dell’uscita di scena di Sloane Stephens già nel day-1 contro Rebecca Peterson.
Importante risultato per l’azzurra sotto tantissimi aspetti, non ultimo quello del ranking che la rivede tornare immediatamente a contatto con la top-50 malgrado quasi 6 mesi fuori per infortunio.
Contro Caty McNally è stata una sfida abbastanza delicata, vissuta sul filo dell’equilibrio per oltre un set grazie soprattutto al bel gioco della statunitense, classe 2001, che ha contrastato la grande aggressività tipica di Camila recuperando un break di ritardo nel primo momento chiave dell’incontro: quando l’azzurra serviva per il primo set.
Giorgi non ha più ripetuto la grande prova al servizio messa in campo contro Peterson al secondo turno, quando sì ci furono 5 doppi falli ma anche 13 ace (non abbiamo controllato, ma pensiamo sia un dato molto vicino se non proprio un nuovo record personale), ma i 3 ace e gli altrettanti doppi falli odierni fanno pensare che la ruggine che si intravedeva nei primi turni sta pian piano sparendo e l’equilibrio degli ultimi giorni tra i due fattori è un dato più che positivo perché sappiamo quanto la giocatrice di Macerata accetti l’idea del rischio e talvolta cerca sempre quel qualcosa in più soprattutto con la seconda rispetto a tutte le altre giocatrici del tour.
Non è riuscita a difendere il servizio sul 5-3, ma nel tie-break che ha deciso la partita è stata molto fredda anche e soprattutto dopo essersi fatta riprendere da 5-3 a 5-5, cancellando il piccolo passaggio a vuoto con un mini-parziale di 2 punti che ha deciso un set durato circa un’ora. Forte di quel prezioso vantaggio Camila ha poi accelerato ulteriormente, trovando sempre più spazi in campo a fronte di una teenager un po’ scoraggiata e forse un po’ stanca per le tante partite della settimana. McNally, campionessa del torneo di doppio assieme a Coco Gauff, ha subito un parziale di 13 punti a zero micidiale dalla palla break del 2-1 Giorgi al 4-1 40-0 e servizio per l’azzurra, che ha poi portato a casa la partita senza problemi.
Camila, che torna dunque a giocare una finale WTA dopo Linz nello scorso autunno, affronterà adesso Jessica Pegula, numero 79 del mondo, che ha battuto 6-3 3-6 6-1 la qualificata Anna Kalinskaya. Piccola particolarità: Pegula è la giocatrice che detiene lo sfortunato record di maggiori finali giocate in carriera a tutti i livelli del professionismo senza aver ancora vinto un titolo. Questa sarà la nona, la seconda a livello WTA nel circuito maggiore dopo quella persa in Quebec lo scorso settembre contro Pauline Parmentier. A inizio anno, a gennaio, ne giocò un’altra nel circuito WTA 125k perdendo contro Bianca Andreescu malgrado un primo set vinto 6-0. Oltre a queste ci sono 6 sconfitte su 6 nel circuito ITF.
Risultati
C. Giorgi b. [WC] C. McNally 7-6(5) 6-2
J. Pegula b. [Q] A. Kalinskaya 6-3 3-6 6-1
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