Serena Williams non è scesa in campo a Cincinnati, dove ha deciso all’ultimo momento per un forfait comunque nell’aria dopo i problemi alla schiena patiti nella finale di Toronto.
Sembrava anzi strano che la statunitense, dopo aver parlato di spasmi e dolori molto forti nel tentativo di fare qualsiasi movimento, fosse in campo in Ohio per i primi allenamenti e Patrick Mouratoglou subito accanto a lei.
Sembrava tutto un po’ anomalo, e di fatti pochissimi minuti prima dell’ingresso in campo l’ex numero 1 del mondo ha diramato un comunicato: “Sono molto dispiaciuta di dovermi cancellare dal torneo di Cincinnati, uno degli eventi che veramente amo. Ho provato qualsiasi cosa per essere pronta e fino a stamattina, durante l’allenamento, le mie sensazioni erano positive. Però ora sento che la mia schiena non è ancora pronta e che non posso scendere in campo. Voglio ringraziare il direttore del torneo Andre Silva e la WTA per ogni aiuto nel tentativo di poter giocare, e tutti i fan nella zona per l’incredibile supporto – vuol dire tanto. Prometto che farò di tutto per scendere in campo qui l’anno prossimo”.
Continua dunque l’annata maledetta, perché in termini di infortuni/ritiri è al quinto torneo cominciato e non terminato dopo Indian Wells, Miami, Roma, Toronto. Il suo posto è stato preso da Pegula, che però è stata sconfitta 7-5 6-4 da Diyas, che al secondo turno affronterà Sofia Kenin, giocatrice ora quantomai pericolosa e che lo ha dimostrato dopo l’ottimo 6-4 7-6(6) ai danni di Julia Goerges. Una zona di tabellone molto interessante, quella, perché al di là di una rivincita Kenin-Svitolina al terzo turno c’è anche la numero 1 del mondo Naomi Osaka che aprirà contro Aliaksandra Sasnovich e potrebbe avere al terzo turno Su Wei Hsieh contro cui ha giocato partite memorabili quest anno.
Crolla invece Petra Kvitova, al rientro in campo dopo Wimbledon ma non ancora pronta per una partita dal grande dispendio di energie fisiche e mentali come quella a cui l’avrebbe sottoposta Maria Sakkari. Tanti alti e bassi della ceca, alla seconda sconfitta consecutiva contro Sakkari dopo il ritiro di Roma per problemi alla gamba, che ha perso il primo set dopo essere stata avanti di un break, ha dominato il secondo e ha perso il terzo con un allungo dell’avversaria nella seconda metà.
6-4 2-6 6-3 il punteggio finale, con Kvitova che è stata in campo con una vistosa fasciatura nera al braccio infortunato nell’allenamento del Roland Garros che le sta costando questa fase centrale di 2019 e sta mandando all’aria l’ottimo lavoro dei primi 5 mesi. Era in corsa per il numero 1 in ogni settimana, è stata distante 135 punti dopo il successo a Stoccarda, nella Race era leader con 800 punti di vantaggio prima di Parigi sulla seconda. Adesso è tutto da ricostruire, con la consapevolezza però di aver visto una nuova occasione volatilizzarsi nella maniera più dura.
Sakkari, agli ottavi, avrà la vincente della sfida tra Aryna Sabalenka e Saisai Zheng, riproposizione della finale di San Jose vinta dalla cinese. È il quarto di tabellone di Ashleigh Barty.
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