Nell’ultima settimana che precede l’inizio degli Us Open, la Polonia realizza una doppietta storica aggiudicandosi entrambi i tornei in programma nei due circuiti maggiori con due tennisti alla loro prima vittoria in carriera.
Hubert Hurkacz, classe 1997, conquista la vittoria al torneo di Winston Salem colmando un vuoto di 37 anni dall’ultimo successo di un tennista polacco, risalente al torneo di Chicago del 1982 quando il mitico Wojtek Fibak, miglior tennista del paese della storia, si aggiudicò la 15esima ed ultima vittoria in carriera.
Hurkacz in questa magica settimana ha superato in sequenza, a partire dal secondo turno, quattro teste di serie: Feliciano Lopez (16), Frances Tiafoe (10), Denis Shapovalov (2) e in finale il favorito numero uno alla vigilia, Benoit Paire. Per effetto di questa vittoria , il giovane tennista polacco fa un ulteriore passo avanti in classifica issandosi al 35simo posto ,suo nuovo best ranking. Con i suoi 22 anni e 6 mesi è il sesto più giovane tennista in classifica alle spalle di Alexander Zverev, numero 6 (22 anni e 4 mesi), Stefanos Tsitsipas, numero 8 (21 anni), Felix Auger Aliassime, numero 19 (19 anni), Taylor Fritz, numero 28 (21 anni e 9 mesi) e Denis Shapovalov, numero 33 (20 anni e 4 mesi).
Contemporaneamente a New York si realizzava il sogno della 27enne Magda Linette, che al decimo anno di professionismo alza il suo primo trofeo nel circuito WTA, passando per le qualificazioni. La tennista polacca ha battuto al termine di una finale combattutissima Camila Giorgi, che ha avuto più occasioni per chiudere il match a proprio favore ma ancora una volta ha dimostrato di avvertire troppo la pressione nei momenti decisivi.
Sesta sconfitta (seconda consecutiva) in otto finali disputate in carriera per l’azzurra che comunque chiude la serie di tornei sul cemento americano ante US Open con due finali che le hanno ridato fiducia in vista del difficile impegno che l’attende al primo turno degli Us Open contro la greca Sakkari:
Per i colori azzurri buone notizie anche dalle qualificazioni dello Slam americano grazie anche a un po’ di fortuna. Jannik Sinner (numero 137 del ranking) ha giocato splendidamente i tre incontri necessari alla qualificazione, confermando una solidità mentale inusuale per un tennista appena diciottenne. Il tennista altoatesino, diventato appena maggiorenne in settimana, diventa il più giovane tennista italiano a giocare uno Slam da quando nel 1980 a Melbourne vi riuscì Nargiso a 17 anni e 10 mesi. Va detto che il tennista napoletano entrò direttamente in tabellone da numero 190 del mondo in quanto, a quel tempo, lo Slam australiano non aveva lo stesso prestigio degli altri tre, a causa anche della distanza, e molti tennisti non partecipavano. Per la cronaca Nargiso fu eliminato all’esordio arrendendosi all’americano Rive (2-6 6-1 6-1 6-2).
Si è aggiunto alla pattuglia di azzurri ai nastri di partenza anche Paolo Lorenzi, ripescato come lucky loser a seguito del ritiro per infortunio di Kevin Anderson. Il tennista senese a 35 anni avrà così la soddisfazione di partecipare per l’ottava volta allo Slam americano dove vanta come miglior risultato un ottavo di finale nel 2017. Saranno pertanto otto gli azzurri al via, dato che uguaglia il record di partecipazione in campo maschile che era stato conseguito lo scorso anno.
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