L’ultima partita vinta in singolare da CoCo Vandeweghe risaliva a più di un anno fa, quando si impose nei quarti di finale di s’Hertogenbosch contro Alison Riske, salvando 7 match point.
Era un momento complicato anche dal punto di vista personale, con alcuni momenti di crisi nei primi mesi dell’anno culminati, anche, nella non comunicazione col suo manager nel momento in cui lei si è trovata iscritta al torneo di Roma, evento che lei ha praticamente sempre saltato per non perdere tanto tempo sulla terra battuta, superficie che non ha mai tenuto nascosto di odiare.
Da lì a Pechino sono arrivate 7 sconfitte in singolare tra cui 2 ritiri e una caviglia che faceva sempre più male. A un certo punto aveva persino lasciato perdere il singolare focalizzandosi solo sul doppio, dove assieme ad Ashleigh Barty sono diventate campionesse dello US Open. Avrebbe chiuso la stagione lì, non fosse che in quel modo aveva ottenuto la qualificazione alle Finals di Singapore.
Il più però era “fatto”, nel senso che al termine del 2018 bisognava assolutamente pensare alla caviglia. Sono arrivate le prime cancellazioni dai tornei del 2019, poi la notizia di una lunga pausa per recuperare con tranquillità e senza prendersi rischi inutili, soprattutto perché ormai anche lei è prossima ai 28 anni e il corpo ha bisogno di più attenzione per salvaguardare la seconda fase di una carriera che stava vivendo la sua miglior fase proprio prima di questo problema.
Si era già iscritta a Wimbledon, forse con più speranze che certezze, cancellandosi a un paio di settimane dal via. Poi, la scorsa settimana, la notizia che il torneo di San Jose, un WTA Premier entrato in calendario nel 2018 per sostituire Stanford, le aveva offerto una wild-card. Nel frattempo, CoCo stava mettendo qualche partita nelle gambe giocando il WTT, il campionato a squadre statunitense. Era il momento di provare, e nel sud della California la finalista del 2017 (a Stanford) ha ritrovato il successo nel circuito maggiore con un 6-2 6-4 incoraggiante ai danni di Marie Bouzkova, neo top-100 della Repubblica Ceca. Sarà lei, dunque, ad affrontare al secondo turno Aryna Sabalenka, numero 2 del seeding.
Il torneo ha già perso la sua campionessa uscente. Mihaela Buzarnescu, in caduta libera da fine 2018 dopo l’infortunio ai legamenti della caviglia (anche lei…) a Montreal contro Elina Svitolina, è stata sconfitta 6-2 6-2 contro Daria Kasatkina. La russa non aveva ancora vissuto una giornata così tranquilla in tutta la stagione, neanche sulla sua amata terra battuta, e questo risultato è una cartina di tornasole importante di come Buzarnescu abbia perso quella carica che l’aveva portata dentro la top-30 a 31 anni, partendo nel 2017 addirittura da fuori dalle prime 650. Kasatkina, ora, affronterà la numero 1 del seeding Elina Svitolina.
Oltre alla bielorussa e all’ucraina, le altre stelle del tabellone sono Victoria Azarenka, Venus Williams (in tabellone con una wild-card) e Amanda Anisimova.
Risultati
D. Kasatkina b. M. Buzarnescu 6-2 6-2
[Q] M. Hibi b. [Q] T. Babos 6-2 3-6 7-6(3)
[7] M. Sakkari b. E. Alexandrova 6-1 6-4
[Q] K. Ahn b. A. Tomljanovic 6-3 4-6 6-4
[WC] C. Vandeweghe b. M. Bouzkova 6-2 6-4
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