Nulla cambia al vertice del ranking ATP dopo una delle più memorabili edizioni di Wimbledon di sempre. Il trionfatore Novak Djokovic resta in vetta davanti a Rafael Nadal e a Roger Federer: se l’elvetico avesse concretizzato uno dei due matchpoint nella finale con il serbo, sarebbe tornato secondo davanti allo spagnolo.
Le prime variazioni che incontriamo scorrendo la classifica avvengono per il calo di Kevin Anderson, finalista l’anno scorso ma stavolta uscito al terzo round. Il sudafricano scivola all’undicesimo posto (- 3), regalando nuovi career high a Karen Khachanov (ottavo; + 1), Fabio Fognini (nono; + 1) e Daniil Medvedev (decimo; + 3), anche loro curiosamente tutti eliminati al terzo turno.
Fognini è ad appena 105 punti di distanza (2785 a 2890) da Khachanov e potrebbe migliorarsi ulteriormente a breve: questa settimana, però, deve difendere a Umago i 250 punti del titolo ottenuto nel 2018 a Bastad e dunque non potrà salire. Per Medvedev è il primo ingresso fra i top ten: la Russia non contava su due esponenti in contemporanea nell’elite mondiale dall’ottobre 2010 (allora erano Nikolay Davydenko e Mikhail Youzhny).
Poco al di sotto, il semifinalista Roberto Bautista Agut eguaglia il primato personale stabilito nell’ottobre 2016: lo spagnolo è tredicesimo, nove gradini più in alto rispetto a due settimane or sono. In forte ascesa anche David Goffin (18; + 5) e Sam Querrey (39; + 26), entrambi giunti nei quarti, e cinque giocatori fermatisi agli ottavi: Fernando Verdasco (26; + 11), Mikhail Kukushkin (45; + 13), Ugo Humbert (48; + 18), Joao Sousa (56; + 13) e Tennys Sandgren (72; + 22).
Bene anche Thiago Monteiro (88; + 25), vincitore del Challenger di Braunschweig. Bruschi cali per John Isner (15; – 3), Gael Monfils (19; – 4), Milos Raonic (21; – 4), Gilles Simon (31; – 6), Adrian Mannarino (62; – 20), Mackenzie McDonald (96; – 26) ed Ernests Gulbis (131; – 39).
Tra gli azzurri, dietro a Fognini, troviamo Matteo Berrettini, che resta ventesimo (ma con il piazzamento negli ottavi è dodicesimo nella Race), Marco Cecchinato (40; + 1), Lorenzo Sonego (51; – 5), Andreas Seppi (75; – 2) e Thomas Fabbiano (92; – 3).
Oltre la centesima posizione figurano Stefano Travaglia (105; – 3), Paolo Lorenzi (114; – 8), Salvatore Caruso (125; – 2), Lorenzo Giustino (130; + 2), Gianluca Mager (135; + 7), Filippo Baldi (151; – 2), Alessandro Giannessi (163; – 3), Federico Gaio (171; + 3), Stefano Napolitano (178; – 1) e Roberto Marcora (189; + 26 con la finale a Recanati). Scivola fuori dai duecento Simone Bolelli (219; – 33).
Nel ranking WTA, alle spalle del confermato podio Barty-Osaka-Pliskova (nessuna di loro ha avuto fortuna ai Championships, con l’australiana e la ceca out negli ottavi e la giapponese addirittura al debutto), torna a farsi largo Simona Halep. L’ex numero uno, che a Londra ha conquistato il secondo Major in carriera, risale tre posizioni divenendo quarta. Ancor più consistente il suo balzo nella Race, dove la rumena si issa al secondo posto, alle spalle della sola Barty.
Nella graduatoria su base dodici mesi, la Halep precede Kiki Bertens (quinta; – 1) e Petra Kvitova (che rimane sesta). Il crollo della campionessa uscente Angelique Kerber (tredicesima; – 8), uscita al secondo turno, consente a parecchie di guadagnare una posizione: fra le top ten accade a Elina Svitolina (settima), Sloane Stephens (ottava), Serena Williams (nona) e Aryna Sabalenka (decima).
Tra le venti si registrano i nuovi record personali di Qiang Wang (14; + 1) e Petra Martic (20; + 4). Poco più in basso, forte ascesa per la semifinalista Barbora Strycova (32; + 22) e per tre giocatrici approdate ai quarti: Shuai Zhang (35; + 15), Alison Riske (37; + 18) e Karolina Muchova (43; + 25).
Molto bene anche Lauren Davis (71; + 24), giunta al terzo turno da lucky loser, e Misaki Doi (82; + 35), impostasi nel 125k di Bastad. In netto calo Julia Goerges (25; – 8), Daria Kasatkina (41; – 11), Dominika Cibulkova (63; – 22) e soprattutto Jelena Ostapenko (79; – 42): quest’ultima è stata eliminata al primo turno, mentre l’anno scorso si era spinta fino al penultimo atto.
Scivola indietro anche la migliore azzurra, Camila Giorgi, ora sessantaduesima (- 20). Dietro alla marchigiana troviamo Giulia Gatto Monticone (149; + 12), che, dopo Parigi, ha superato le qualificazioni anche a Wimbledon. Seguono Martina Trevisan (151; + 17), semifinalista nella ricca prova ITF di Contrexeville, e Jasmine Paolini (154; – 7).
I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Rafael Nadal, 3 Roger Federer, 4 Dominic Thiem, 5 Alexander Zverev, 6 Stefanos Tsitsipas, 7 Kei Nishikori, 8 Karen Khachanov (+ 1), 9 Fabio Fognini (+ 1), 10 Daniil Medvedev (+ 3).
Le top ten del ranking WTA: 1 Ashleigh Barty, 2 Naomi Osaka, 3 Karolina Pliskova, 4 Simona Halep (+ 3), 5 Kiki Bertens (- 1), 6 Petra Kvitova, 7 Elina Svitolina (+ 1), 8 Sloane Stephens (+ 1), 9 Serena Williams (+ 1), 10 Aryna Sabalenka (+ 1).
C'è anche Flavio Cobolli al Fan Village delle Nitto ATP Finals di Torino. Ventiduenne romano…
Finisce malissimo l'avventura alle WTA Finals di doppio per sara Errani e Jasmine Paolini, che…
Finale rocambolesco per il girone verde, che aveva visto ieri pomeriggio il forfait di Jessica…
Jannik Sinner da una parte, Carlos Alcaraz dall’altra. Questo il verdetto del sorteggio dei gironi…
Elena Rybakina è riuscita nell'unico vero compito rimastole: lasciare Riyad con buone sensazioni in vista…
Non riesce Jasmine Paolini a superare il gruppo viola alle WTA Finals, travolta contro Zheng…