Il piccolo Fabbiano scala il gigante Karlovic

Davide batte Golia. Thomas Fabbiano ha la meglio su Ivo Karlovic in cinque set e con solo 13 errori gratuiti in tre ore raggiunge il terzo turno a Wimbledon come l'anno scorso, quando fu battuto da Tsitsipas. Ad attenderlo ora Fernando Verdasco.

Lo diceva, lunedì, Tomas Fabbiano: “A me piace affrontare i grandi battitori, ho pazienza ed è una sfida che mi intriga”. 

Ci sono voluti cinque set e poco più di tre ore per vedere l’ultima volée di Karlovic in rete, alzare le braccia al cielo e far esultare il pubblico sul campo 14 di Wimbledon, proprio quello vicino alla sala stampa e adiacente al Centre Court.

Solo 13 errori gratuiti da parte del tennista di San Giorgio Jonico, in una partita che naturalmente ha visto pochi scambi, nella quale, quando ha potuto, l’azzurro ha risposto e passato bene.

Dopo l’exploit contro Stefanos Tsitsipas, in quella che forse è la vittoria più importante della sua carriera, si regala un terzo turno all’All England Club sfatando chi lo vuole “pallettaro” e “terraiolo”.

“Non ho mai nascosto la mia preferenza per i campi veloci, mi alleno adesso a Dubai durante la off season, si sta bene e posso prepararmi a dovere”.

Fabbiano non ha mai perso un quinto set: cinque su cinque in carriera; lo scorso anno arrivò allo stesso turno a Wimbledon perdendo proprio dal greco battuto lunedì. Ora avrà Fernando Verdasco, un’occasione per gli ottavi di finale, che sarebbero i primi in uno Slam in carriera. Dopo la semifinale a Eastbourne, sarebbe il più grande risultato ottenuto quest’anno: dopo il buon inizio a Melbourne, dove si arrese a Dimitrov al terzo turno, una serie di brutte sconfitte. Con l’erba, il vento è cambiato e Thomas prova a sorridere di nuovo.

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