Caroline Garcia è la nuova campionessa del torneo di Nottingham, che è riuscito miracolosamente a concludersi entro i limiti malgrado una settimana da incubo.
Quattro giorni completamente cancellati dalla pioggia battente, due in cui non si è giocato un solo punto, temperature invernali e l’obbligo di disputare almeno la prima parte del tabellone principale sul veloce indoor.
Per lei, poi, anche lo sforzo ulteriore di doversi preparare a questa giornata conclusiva conscia di dover ancora concludere la propria semifinale sospesa al sabato sul 3-3 nel set decisivo contro Jennifer Brady. La francese ha completato quell’incontro imponendosi 4-6 6-3 6-3 e poi, qualche ora più tardi, ha portato a termine una nuova maratona di due ore e tre quarti per imporsi 2-6 7-6(4) 7-6(4) contro Donna Vekic.
La croata, campionessa da queste parti nel 2017 e semifinalista lo scorso anno, aveva iniziato il match in maniera spettacolare e imponendo subito un alto livello di gioco a cui Garcia non trovava rimedio. Tanti vincenti, controllo totale della situazione, e primo set che volava via per 6-2 dopo una partenza sprint sul 4-0. Nel secondo parziale la francese ha alzato il livello e il match si è fatto molto più equilibrato.
A Vekic è mancato pochissimo per chiuderla, ma è sempre stata punita per un nulla. Nel secondo set era lei a inseguire fino a quando però nel tie-break ha avuto una chance con una palla più leggera, sul 4-4, verso il suo dritto a cui però non è riuscita a dare grande spinta mettendolo sotto al nastro. Nel terzo set invece è stata lei a guidare il punteggio e nelle fasi finali ha avuto chance. Prima sul 6-5, forse la più grande della sua giornata, quando al di là dello 0-30 in risposta ha costruito molto bene il punto, sul 15-30, per portarsi a due match point ma Garcia è stata bravissima a rigiocare molto profonda un cross stretto di dritto e ribaltare l’inerzia del punto in due mosse.
Sembrava tremasse un po’ di più, Caroline, che però nel tie-break si è nuovamente imposta grazie ai suoi colpi da fondo e a un attimo di debolezza della sua avversaria. Prima una seconda troppo docile sull’1-2, poi un doppio fallo sul 3-4 e una nuova seconda debole e sul dritto di Garcia nel punto successivo. Si è decisa così la partita, con la francese che ha messo a segno il settimo ace della sua giornata proprio sul match point.
È il primo titolo per lei da Tianjin dello scorso anno, il settimo totale, che cancella l’amarezza per la finale persa a Strasburgo contro Dayana Yastremska, anche lì tiratissima fino all’ultimo punto.
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