Quattro partite e tutte finite al terzo set, anche se solo una, l’ultima, si è risolta al tiebreak. Ma andiamo con ordine, perché era stato David Goffin a partire male contro Radu Albot cedendo il servizio al quinto game e non riuscendo a recuperarlo in quello successivo. Albot ha tenuto gli ultimi due servizi a zero e si è aggiudicato il set. Goffin ha rischiato grosso anche all’inizio del secondo set, quando ha salvato due palle break prima di trovare un resa soddisfacente col servizio e finalmente brekkare, al decimo game, il macedone. Il quale, dal canto suo, dopo aver tenuto così brillantemente ha avuto un passaggio a vuoto decisivo, perche i 5 giochi di fila ceduti, ed un sesto salvato per il rotto della cuffia, lo hanno messo in una posizione scomodissima, dalla quale non è più riuscito a sottrarsi. Anche perché sul servizo di Goffin non si è più giocato, e quindi il belga è riuscito ad approdare ai quarti.
Un po’ diversa la partita tra Khachanov e Struff, due delle vittime di Berrettini a Stoccarda. Nel primo set Struff ha faticato molto per tenere la battuta, fino a perderla nel sesto game, cosa che gli è costato il primo set. Nel secondo è stato il russo ad avere qualche problema e pure lui al sesto game ha subito il break decisivo. Nel terzo i due hanno tenuto il servizio fino al decimo game, quando alla prima palla break Khachanov ha fatto centro, e visto che era anche il match point ha portato a casa la partita.
Più emozionanti le altre due partite, con Herbert che ha perso nettamente il primo set col redivivo Stakhovsky, pagando un inizio di partita terribile, visto che si è trovato sotto per 0-4. Il francese a poco a poco ha preso confidenza con l’erba di Halle, non ha più rischiato nulla al servizio ma ha dovuto aspettare il tiebreak del secondo set per piegare la resistenza dell’ucraino. Terzo set più in discesa, con Stakhovsky che si salvava nel primo e nel terzo game per capitolare nel quinto, senza mai impensierire il francese in risposta.
Infine grandi emozioni con il defending champion, Borna Coric, che opposto a Joao Sousa ha giocato una partita davvero poco brillante, riuscendo una sola volta in tutto il match a strappare il servizio al portoghese. Coric ha avuto due palle break anche in apertura di secondo set ma poi non ha praticamente più gicoato sul servizio di Sousa, mentre nel set decisivo ha patito le pene dell’inferno per evitare di andare sotto. La soluzione al tiebreak era sembrata già ingiusta, ma quando il portoghese è andato 4-2 sembrava che alla fine le cose potessero andare come dovevano. Invece Sousa ha combinato un mezzo macello, sparacchiando dritti fuori e perdendo cinque punti di fila e la partita, nonostante gli urlacci cacciati al cielo di Halle. Difficile che Piatti sia rimasto contento della prova di Borna.
Ottavi di finale
[4] B. Coric b. [Q] J. Sousa 7-6(4) 5-7 7-6(4)
P. Herbert b. [Q] S. Stakhovsky 2-6 7-6(2) 6-4
[3] K. Khachanov b. J. L. Struff 6-3 3-6 6-4
D. Goffin b. R. Albot 4-6 6-4 6-3
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