LA NUMERO 1 NON SBAGLIA
Una settimana dopo il forfait a Stoccarda, riparte il cammino di Naomi Osaka. La giapponese è al secondo turno del torneo WTA Premier Mandatory di Madrid con una prestazione abbastanza convincente e qualche sorriso abbozzato a fine partita.
Forse oggi, nel 6-2 7-6(6) contro Dominika Cibulkova, c’era più la volontà per lei di finire senza i dolori addominali che di tanto in tanto la colpiscono, non ultimo quello in Germania. È un problema ormai assodato, lei stessa a Stoccarda diceva che ogni anno appena mette piede sulla terra battuta nel compiere la transizione cemento-terra deve anche fare attenzione perché spesso le è capitato di saltare settimane di appuntamenti per qualche infortunio.
Oggi il test valeva fino a un certo punto, perché il confronto tra le due è abbastanza impari con una slovacca che non riesce a imporre il proprio ritmo e si trova a correre continuamente lungo il campo, affossata nel braccio di ferro dalla maggiore potenza e soprattutto dalla maggior capacità della numero 1 WTA di aprirsi il campo. È quello che Osaka riesce a fare meglio, e che solo poche giocatrici fin qui sono riuscite a disinnescare dallo scorso settembre. Nessuna di queste aveva le caratteristiche della ex numero 4 del mondo. Se non altro, però, si è avuto il primo set competitivo nei loro confronti. Dopo due partite terminate 6-2 6-1, oggi al 6-2 iniziale ha fatto seguito un bel secondo set. Forse, il fatto di giocarsela per la prima volta sulla terra e non sul cemento, ha dato a Cibulkova quell’attimo in più di tempo per colpire senza trovarsi investita dalla potenza avversaria come accaduto a Tokyo. Reagendo a un parziale forse anche troppo severo nel set d’apertura, ha offerto una buona prova nel secondo guidando con un break di vantaggio fino al 4-3. Da lì Osaka ha recuperato la situazione e dopo aver mancato un primo match point sul 6-5 nel tiebreak ha spinto molto bene nel secondo prendendosi il punto decisivo.
Sarà forse più interessante il secondo turno: è vero che avrà di fronte una wild-card, chiunque sia tra Lara Arruabarrena e Sara Sorribes Tormo, ma è anche vero che entrambe sono molto più adatte a questa superficie rispetto a lei. Osaka ha dalla sua la possibilità di sfruttare l’abitudine madrilena per provare a imporsi, ma sarà una sfida che potrebbe regalare sviluppi interessanti.
HALEP NON LASCIA SCAMPO A GASPARYAN, PLISKOVA SI SALVA
Simona Halep è stata letale, oggi, per un set e mezzo contro Margarita Gasparyan, fino almeno al 6-0 5-2. È apparsa veramente a suo agio, soprattutto recuperata mentalmente dopo la bruttissima botta della semifinale di Fed Cup perso all’ultimo punto contro la Francia. In tutto ciò, un’avversaria che fin dall’inizio è apparsa diversi gradini inferiore. La storia della russa è importante: un anno esatto fa era ancora 1115 del mondo dopo il rientro da un anno e mezzo di stop per infortunio e ora si trova vicinissima al rientro in top-60, ma nel confronto con una delle migliori in assoluto degli ultimi 5 anni ci sono ancora tanti vantaggi per la rumena che dopo aver preso il primo break della sua partita si è involata in una serie di 8 game consecutivi. Sul 5-3, però, Halep non ha chiuso l’incontro e Gasparyan ha avuto una fiammata d’orgoglio, accorciando sul 5-4 e provando in tutti i modi a raggiungere la parità. Senza ulteriori sbavature, la numero 3 del seeding ha però chiuso al decimo game.
Molto, molto più difficile la giornata di Karolina Pliskova. La ceca, che veniva da 3 settimane tra virus e antibiotici, non è ancora al massimo della propria condizione. Lo aveva detto a Stoccarda, lo ha ribadito (in campo) anche oggi a Madrid dove ha tirato fuori il massimo delle sue potenzialità odierne per superare una tenace Dayana Yastremska che è rientrata da un break di ritardo nel primo set per vincerlo 7-5, è rientrata ugualmente nel secondo fino ad arrivare a 4 match point sul 5-4 in suo favore. Karolina si è superata soprattutto nel primo, quando ha raggiunto una palla corta molto ben giocata della sua avversaria riuscendo a giocare il recupero finito nei pressi della riga di fondo.
Vinto il tie-break per 7-5, la numero 5 del seeding è riuscita a creare poi la spaccatura nella fase finale del set decisivo per il 5-7 7-6(5) 6-3 conclusivo. Niente male come prima vittoria dell’anno sulla terra battuta.
CADONO DIVERSE TESTE DI SERIE. SVITOLINA NON È ANCORA PRONTA
Elina Svitolina, Julia Goerges e Qiang Wang sono alcune delle teste di serie che hanno lasciato il torneo al primo turno. A giudicare dalle loro condizioni recenti, nessuna di loro rappresenta una vera sorpresa. L’unica che fisicamente sembra a posto è la cinese, ma la sua esperienza sulla terra è ancor meno che quella di Osaka e non riesce a rendere con il suo tennis regolare come invece fa da altre parti. Contro un’avversaria come Donna Vekic, ecco maturato il 7-5 6-4, stesso punteggio con cui Viktoria Kuzmova ha superato Goerges.
La tedesca, a Stoccarda, confessava di aver avuto un pessimo mese di aprile con un problema al nervo che è diventato un’infiammazione talmente estesa da aver preso persino 3 dita del piede, rendendole intorpidite. La sua partecipazione è stata in dubbio fino alla fine, ma a metà settimana ha comunicato di aver avuto la prima giornata senza troppi dolori e ha provato a giocare, rimediando però una sconfitta contro l’emergente Viktoria Kuzmova. Situazione abbastanza simile a quella di Svitolina, anche se nel caso dell’Ucraina c’è da considerare un fastidioso problema al ginocchio che la affligge da inizio marzo. Già a Indian Wells si fece visitare più volte, riuscì a raggiungere la semifinale malgrado dolori già prima dell’inizio del torneo e una lastra che non sembrava essere troppo brutta, almeno a quello che lei e il suo team comunicavano. Poi la sconfitta al primo turno contro Yafan Wang, a Miami, la portò a una pausa all’inizio senza neppure specificare i tempi di rientro.
Nell’ultimo periodo si è fatta vedere spesso attiva in palestra, tramite il proprio profilo Instagram, e se anche le condizioni del ginocchio sono migliorate non c’era assolutamente ritmo partita, che è fruttato in un 6-4 7-6(6) a favore di Pauline Parmentier che ha festeggiato così la seconda vittoria in carriera contro una top-10. Per Svitolina, che nella conferenza stampa di ieri aveva detto che prendeva questo torneo come bonus, per capire come rispondeva il ginocchio alle sollecitazioni in partita, nella testa è anche probabilmente balenato il pensiero di non poter rientrare direttamente la prossima settimana, quando ci sarà il torneo di Roma dove lei è bicampionessa in carica. Serviva un tentativo, magari fare qualche partita senza grandi pretese, ma il piano è subito naufragato.
Fuori anche Madison Keys, un’altra tennista che non gradisce affatto questa parte di stagione. È vero che di recente la statunitense si è imposta a Charleston, ma la terra verde ha caratteristiche abbastanza diverse da quella europea e neppure l’altura di Madrid l’ha aiutata nel 3-6 6-4 6-1 a favore di Sorana Cirstea, in tabellone con una wild-card.
Risultati odierni
[1] N. Osaka b. D. Cibulkova 6-2 7-6(6)
[WC] S. Sorribes Tormo b. [WC] L. Arruabarrena 6-3 4-6 6-1
[Q] A. K. Schmiedlova b. E. Mertens 7-5 7-6(4)
B. Bencic b. A. Van Uytvanck 6-4 6-3
[Q] K. Kozlova b. S. Zhang 6-3 6-1
[5] Ka. Pliskova b. D. Yastremska 5-7 7-6(5) 6-3
[3] S. Halep b. [Q] M. Gasparyan 6-0 6-4
J. Konta b. A. Riske 6-4 6-1
C. Suarez Navarro b. M. Sakkari 6-3 6-3
V. Kuzmova b. [16] J. Goerges 7-5 6-4
P. Parmentier b. [6] E. Svitolina 6-4 7-6(6)
[8] S. Stephens b. [Q] P. Hercog 6-2 7-6(4)
S. Zheng b. Y. Wang 7-5 7-6(4)
A. Cornet b. [11] C. Wozniacki 3-0 rit.
D. Vekic b. [15] Q. Wang 7-5 6-4
[Q] Kr. Pliskova b. [Q] M. Kostyuk 3-6 6-3 6-2
P. Martic b. G. Muguruza 7-5 6-4
[4] A. Kerber b. L. Tsurenko 6-3 6-3
M. Buzarnescu b. A. Tomljanovic 6-3 6-2
[WC] S. Cirstea b. [13] M. Keys 3-6 6-4 6-1
[Q] K. Mladenovic b. B. Strycova 6-3 6-1
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