Schiavone segue da vicino Wozniacki: la foto del loro allenamento a Charleston

Caroline Wozniacki in azione, Francesca Schiavone subito accanto a seguirla e a consigliarla. A Charleston è stata ufficializzata, il primo di aprile, la piccola novità del team della danese che vede al suo interno anche la figura dell’azzurra per queste settimane in nord-america.

Conoscendo il profilo di Caroline, in cui ha sempre avuto la figura del padre Piotr accanto se non per qualche brevissimo intermezzo in cui  e per qualche sparring che a turno ruotava, viene da pensare che effettivamente il ruolo di Schiavone sia soprattutto quello di consigliera, con qualche suggerimento per cercare un riscatto dopo un periodo delicato e in vista di una parte di stagione per lei sempre molto delicata. Digerisce poco la terra battuta, verde o rossa che sia, e dunque chi meglio di una campionessa del Roland Garros per provare a darle qualche idea tattica in più?

Sono abbastanza distanti come idee di tennis: una molto estrosa, a cui piace (e lo diceva lei stessa a Parigi, nel 2015) vedersi come il pittore con un pennello e una tela bianca da riempire dando sfogo alla propria fantasia; l’altra più monocromatica, solida, che si affida su costanza e freschezza atletica, fattore che ora sta mancando un po’. Qualche palleggio a Miami, dove Schiavone è stata vista anche sulle tribune durante il match tra Simona Halep e Polona Hercog e poi, da lì, probabilmente è balenata per la mente dell’ex numero 1 del mondo l’idea di chiederle se c’era la volontà di seguirla durante questa settimana. E ora eccole in campo assieme e di nuovo, da parte di Oktennis, un ringraziamento a Briana e al sito web “Tennis with an Accent” per la cortesia di averci permesso di utilizzare lo scatto.

(piccolo chiarimento: il papà di Caroline è noto come ‘Piotr Wozniacki’ ma non tutti probabilmente sanno che da piccolo i suoi genitori naturali lo hanno lasciato ai nonni materni a causa di grandi problemi economici. Piotr è così cresciuto come ‘Victor Krason’ e, ha raccontato a fine marzo del 2014, dopo aver rivisto per la prima volta i suoi veri genitori all’età di 8 anni ha cominciato a riconoscerli come tali soltanto quando è diventato padre a sua volta).