Featured

Fed Cup: niente miracoli, l’Italia scende in serie C dopo 22 anni. La Russia vince 3-0

Russia vs Italia 3-0 (Mosca, terra indoor)

[RUS] A. Pavlyuchenkova b. [ITA] M. Trevisan 6-4 6-3
[RUS] A. Potapova vs [ITA] J. Paolini non disputata
[RUS] D. Kasatkina/V. Koval vs [ITA] E. Cocciaretto/S. Errani

È finita, male, l’avventura dell’Italia nell’élite del tennis femminile per nazioni. La Fed Cup, che per anni è stata un’ottima cartina di tornasole per certificare la bontà del nostro movimento, non è più cosa per noi e dal prossimo anno dovremo giocare il Group 1, un raggruppamento composto da 4 gironi dove le vincenti si affronteranno in una sfida che delineerà le due candidate al playoff di Aprile.

Una formula complessa, con cui però dovremmo presto prendere confidenza visto che torniamo a casa dalla trasferta in Russia con le ossa rotte in un fine settimana cominciato malissimo, al sorteggio, e proseguito cercando di fare del proprio meglio, ma consapevoli che da sole Martina Trevisan e Jasmine Paolini molto difficilmente avrebbero potuto evitare un futuro che sembrava già scritto.

Saremo nel Group 1, dopo un 3-0 netto e inappellabile maturato nella due giorni dell’impianto di atletica del CSKA con un campo creato su terra rossa e una squadra, la loro, che non poteva assolutamente fallire il rientro nel World Group 2 dopo la figuraccia dello scorso anno a Khanti Mansinsk contro la Lettonia. E loro, pur schierando un quartetto molto giovane ma guidati da una “veterana” (è possibile dirlo di una giocatrice che ancora deve compiere 28 anni?) sono riusciti a portare a casa l’importante successo.

Tre singolari, tre sconfitte per l’Italia, un set vinto e sei persi. Potevano essere di più, soprattutto per quanto riguarda il match di ieri tra Pavlyuchenkova e Paolini, ma dal punto di vista della volontà non si può davvero di nulla. Il problema, semmai, è che questo weekend ha evidenziato la realtà delle cose: dopo esserci salvati con fortuna nel 2017, contro Taipei che non portava top-300 in campo, oggi il nostro ciclo è definitivamente morto. Saremo nel Group 1, battaglieremo alla pari contro Svezia, Ungheria, Grecia, Polonia, mentre saremo probabilmente sotto nazionali potenzialmente più forti come l’Ucraina, l’Olanda, la Croazia. Questa, purtroppo, è la nostra realtà.

Diego Barbiani

Share
Published by
Diego Barbiani
Tags: Fed Cup 2019

Recent Posts

Pagellone WTA: Sabalenka e Paolini leader, ma la lode (alla carriera) va a Kerber

Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…

4 ore ago

Auguri a Gianni Morandi, eterno ragazzo che amava il tennis

di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…

1 settimana ago

Swiatek: “Ho ricevuto supporto da tante. Dura paragonare me con Sinner o Halep”

Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…

2 settimane ago

L’Italia si prende tutto, anche le Finals 8 di Davis Cup!

La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…

3 settimane ago

Ranking ATP/WTA: Sinner, sei mesi da numero 1

Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…

3 settimane ago

Halep accusa l’ITIA di doppio standard con Swiatek, ma ci sono pesanti distinguo

Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…

3 settimane ago