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ATP Monte Carlo: Nadal fa già paura, avanza Zverev, altro flop di Nishikori

Lasciando appena due giochi al connazionale Roberto Bautista Agut, Rafa Nadal irrompe nel torneo di Monte Carlo. Lo spagnolo fa suo il derby con un doppio 6-1 e fa subito capire che anche quest’anno è pronto a fare da cannibale sul rosso.

La corsa verso il dodicesimo titolo nel Principato inizia con un’ottima prestazione, un’ora un quarto di gioco in cui poco ha concesso a Bautista, tra i migliori in questi primi mesi stagionali. Il problema al ginocchio, che aveva costretto il maiorchino al forfait prima della semifinale di Indian Wells e successivamente anche a rinunciare all’appuntamento di Miami, sembra ormai acqua passata.

Nadal si è presentato al Country Club tirato a lucido e pronto a respingere gli assalti dei vari Djokovic, Zverev e compagnia. Un esordio incoraggiante per lui è molto preoccupante per i suoi avversari nelle prossime settimane, a cominciare da Grigor Dimitrov, che domani lo sfiderà agli ottavi. Esordio convincente, seppur con qualche ombra, anche per Sascha Zverev che supera Felix Auger-Aliassime giocando un primo set strepitoso ma pasticciando un po’ troppo prima di riuscire a chiudere il secondo. C’era grande interesse per questa sfida considerata la prima di una delle tante che segneranno il tennis del futuro.

Ne esce vincitore Sascha che dissipa (almeno momentaneamente) i dubbi sulle sue condizioni dopo le deludenti prestazioni e rispetta il dovere morale di far valere la sua maggior caratura. Zverev comincia bene e si capisce subito che è in palla. Fa viaggiare la palla a velocità impressionante e, anche se Auger prova a non essere da meno, il ritmo per lui è troppo sostenuto fin dall’inizio. Nel primo game si consegna ai vantaggi con un doppio fallo e poi Sascha si prende la palla break di prepotenza sulla quale Felix attacca ma non chiude la volée facendosi comodamente passare.

Zverev imposta una condotta al servizio (che alla fine farà registrare un 73% di prime messe in campo a una media di 215 km/h) che lascia poche possibilità di giocare al canadese che, invece, quando deve mettere la palla in gioco subisce inerme l’aggressività di Zverev che continua a tiare fortissimo, profondo e con altri due break, entrambi a zero, messi a segno nel quinto e settimo game chiude 6-1 in mezz’ora esatta. È importante per Zverev cominciare il secondo parziale senza abbassare il livello e lo fa con un altro turno di battuta ingiocabile ma Auger nel terzo game inizia a leggergli la traiettoria del servizio neutralizzandolo con risposte ben piazzate.

Una volta preso il comando degli scambi Auger aggira con agilità i colpi meno incisivi di Sascha e con il dritto trova traiettorie vincenti inside out e diagonali stretti che si trasformano in un break. Il passaggio a vuoto non sembra destabilizzare più di tanto il tedesco che continua a macinare gioco e nel sesto game mette a segno l’aggancio beneficiando di un doppio fallo del canadese sulla palla break ma manca il sorpasso cedendo a sua volta il servizio al termine di un game pieno di errori banali. Lo scambio di regali continua e tocca a adesso a Sascha ringraziare tenendo poi la battuta che mette fine all’insolita tendenza permettendogli di salire 5-4.

Auger avverte la pressione di servire per rimanere nel match e Zverev gliene mette addosso altra giocando sempre forte e profondo. L’ultimo break del tedesco vale l’accesso agli ottavi atteso da Fabio Fognini che ha beneficiato del ritiro di Gilles Simon. PierreHugues Herbert mette a segno una prestazione superba, raggiunge per la prima volta gli ottavi a Montecarlo ed estromette contro pronostico Kei Nishikori, finalista nel 2018 e testa di serie numero cinque del torneo. I giocatori partono prudenti, non osano in risposta e scambiano poco.

Fedele al suo credo il francese imposta la partita all’attacco ma appena la prima di servizio gli viene a mancare, il giapponese prende subito in mano le operazioni e nel quinto game si procura tre palle break consecutive fallendo la prima con una clamoroso schiaffo al volo di rovescio finito in rete dopo aver fato tutto bene da fondo. Come sempre succede le occasioni sprecate si pagano care e il francese annulla non solo le successive due palle break ma anche un’altra ai vantaggi prima di riuscire a salvarsi. Rotto il ghiaccio si inizia a giocare di più e anche Nishikori inizia ad avere qualche problema al servizio e, pur senza concedere palle break, è costretto ai vantaggi nel sesto e ottavo game.

Il gioco del francese dipende sempre dal servizio e se la prima di servizio non lo assiste diventa complicato per lui tenere il ritmo del suo avversario e nel nono game annulla altre due palle break scampando il pericolo al terzo vantaggio. Quando ormai il tie break sembra cosa certa Nishikori accusa un calo e Herbert ne approfitta subito spingendo dalla risposta e ottenendo le prime palle break in suo favore che nel dodicesimo game pesano doppio. Un’altra risposta aggressiva e il rovescio in rete del giapponese consegnano il primo parziale nelle mani del francese.

L’inizio del secondo set riassume l’andamento di quello che l’ha appena preceduto. Herbert si trova subito sotto 0-40 ma ancora una volta gioca alla grande i punti importanti e dopo essersela cavata per l’ennesima volta, nel quarto game si rifà propositivo in risposta costringendo Nishikori a chiedere tanto alla prima di servizio per annullare una palla break e salvarsi a sua volta. Torna a regnare un grande equilibrio e il copione si ripete nel finale. Dopo aver salvato la decima palla break nel nono game, strappa il servizio e il match al giapponese con due giocate da manuale.

Prima si procura il match point disegnando il campo prima di presentarsi a rete e chiudere con una delicata volée di dritto e poi lo converte con un’altra discesa a rete perfettamente costruita concludendo questa volta con una carezza al volo di rovescio. Buono l’esordio di Stefanos Tsitsipas che approda agli ottavi grazie alla vittoria contro Mikhail Kukushkin. Nel primo set domina il servizio e il greco fa registrare numeri eccezionali: 76% di punti raccolti con la prima e 58% con la seconda. Anche Kukushkin mantiene medie simili e regna l’equilibrio fino all’ottavo game durante il quale Tsitsipas trae il massimo vantaggio alla prima occasione e si procura il break decisivo forzando il suo avversario all’errore con il dritto.

Chiamato a servire per chiudere rimonta da 0-30 forzando sul rovescio di Kukushkin che sbaglia a ripetizione. Nel secondo cala la resa con la seconda di servizio per entrambi e si susseguono break e contro break. Il greco avanti per due volte e sempre ripreso, riesce a segnare l’allungo decisivo nell’undicesimo game e poi chiude il match senza concedere chance. Agli ottavi Tsitsipas se la vedrà con Daniil Medvedev (che conduce 3-0 negli scontri diretti) che invece arriva velocemente al traguardo superando Radu Albot 6-1 6-2 nella replica della partita del primo turno vinta contro Joao Sousa.

Oggi gli serve qualche minuto in più solo per una piccola distrazione all’inizio del secondo set che gli costa il servizio e quindi un game in più perso rispetto al precedente match. Per il resto offre la consueta prova di forza al servizio e una percentuale del 50% in risposta sulla prima e del 68% sulla seconda che hanno reso tutto molto facile. Un po’ a sorpresa successo di Taylor Fritz su Diego Schwartzman, molto più a suo agio sulla terra rispetto all’americano ma eliminato nettamente. Sarà Fritz a sfidare Djokovic. L’avversario di Lorenzo Sonego sarà invece il britannico Cameron Norrie (7-6 6-3 all’ungherese Fucsovics).

Buona prova per Dominic Thiem, in un torneo sul rosso che fino ad ora è stato quello meno fortunato per lui (solo un quarto di finale in cinque partecipazioni): 6-1 6-4 con poche difficoltà contro lo slovacco Martin Klizan e ottavo da disputare contro Dusan Lajovic. Il serbo fa fuori la testa di serie numero 16 David Goffin, ormai in crisi di risultati da mesi.

Risultati secondo turno:

[6] S. Tsitsipas b. M Kukushkin 6-3 7-5
P. Herbert b. [5] K. Nishikori 7-5 6-4
[10] D. Medvedev b. R. Albot 6-1 6-2
T. Fritz b. D. Schwartzman 6-4 6-2
[3] A. Zverev b. [WC] F. Auger-Aliassime 6-1 6-4
[2] R. Nadal b. R. Bautista Agut 6-1 6-1
[4] D. Thiem b. M. Klizan 6-1 6-4
[13] F. Fognini b. G. Simon W/O
C. Norrie b. M Fucsovics 7-6(3) 6-3
G. Dimitrov b. J. Struff 7-6(2) 6-4
D. Lajovic b. [16] D. Goffin 6-3 6-4

Cristina Pozzoli

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Cristina Pozzoli

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