[5] Ka. Pliskova b. M. Vondrousova 6-3 6-4
Karolina Pliskova vince lo spareggio tutto ceco con Marketa Vondrousova guadagnandosi la terza semifinale del suo 2019. Sarà lei ad affrontare Simona Halep nella nottata tra venerdì alla ricerca di una nuova finale, la prima in un torneo Mandatory.
Sta tornando, la numero 5 del seeding, ad avere la costanza che due anni fa la portò seppure per sole 6 settimane in vetta al ranking. Mancherà ancora l’acuto di grande spessore, ma negli ultimi grandi appuntamenti è stata forse l’unica a raggiungere con costanza almeno i quarti di finale: dallo US Open a oggi, quindi contando 8 grandi eventi, soltanto a Pechino ha mancato l’appuntamento perché sconfitta dalla Qiang Wang che in quel momento era indiavolata e scalava rapidamente la classifica.
Gran parte del merito è in una serenità forse mai avuta prima, grazie a Rennae Stubbs e Conchita Martinez, una coppia di allenatrici che al momento le sta dando tantissimo a livello umano prima ancora che come giocatrice. Il 6-3 6-4 con cui ha avuto la meglio nei confronti della giovanissima connazionale (7 anni di differenza, classe 1992 contro 1999) è stato piuttosto chirurgico, con un primo set piuttosto in equilibrio non fosse che la bassissima percentuale di prime di servizio di Vondrousova la rendeva molto più attaccabile rispetto invece al grande colpo di inizio gioco della sua avversaria. Un break e il set era finito.
Nel secondo c’è stato molto più avvicendamento: un brutto inizio di Pliskova la faceva scivolare sotto 0-3, ma grazie alle diverse risposte messe in campo nel quinto game è riuscita a cancellare due chance del 4-1 e a tornare in scia. Vondrousova continuava a non fare la differenza al servizio e nello scambio da fondo campo pagava tanta pesantezza di palla, rendendo la traiettoria incrociata dritto mancino-rovescio una piccola chimera dove perdeva campo e lasciava l’iniziativa alla sua avversaria. Solo sul 3-5 si è scossa, tenendo un bel turno di battuta e riuscendo ad andare all’attacco in risposta, ma senza raccogliere alcuna delle due palle break ottenute.
Domani si riproporrà dunque una sfida che poche volte ha sorriso a Pliskova, spesso in difficoltà contro la grande agilità e la capacità di ribaltare gli scambi di una come Halep. Eppure, spesso sono state partite piuttosto tirate e con la rumena di oggi non è detto che tutto possa filare secondo copione.
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