[2] R. Nadal b. [12] K. Khachanov 7-6(2) 7-6(2)
Rafael Nadal mette in campo il cuore e supera Karen Khachanov raggiungendo Roger Federer in semifinale a diciassette mesi di distanza dalla loro ultima sfida per scrivere il trentanovesimo capitolo della loro eterna storia. La partita è subito accesa e comincia con Rafael al servizio e Khachanov che risponde forte, prende subito in mano lo scambio e con un rovescio profondissimo e pesante gli toglie il tempo nello scambio e si prende il primo punto. Allo spagnolo non piace essere aggredito così all’inizio del match e forza il servizio commettendo doppio fallo. Il russo è sempre più aggressivo, scende a rete e con una veronica stretta giocata con le spalle alla rete sale 40-0. Pronti via e ci sono tre palle break inaspettate per Khachanov che nulla può sulle prime due ma sulla terza riesce a prendere in mano lo scambio e va a segno con una accelerazione vincente di dritto incrociato giocato dal centro. Essenziale ed efficace al servizio il russo conferma subito l’allungo. Rafael è nervoso, serve poche prime ma riesce a tenere il suo secondo turno di battuta e, nonostante non riesca inizialmente ad opporre una valida controffensiva al servizio del suo avversario, inizia a lavorarlo ai fianchi appena ne ha l’occasione. Il risultato è il contro break nel sesto game durante il quale Rafael, a partire dalla risposta, stana il russo dalla sua “comfort zone” e lo mette sotto negli scambi. Il servizio lascia poco spazio al gioco fino al decimo game quando Khachanov salva con gran coraggio quattro palle break (che sono altrettanti set point per Rafael) trovando ogni volta un grande sostegno dalla prima di servizio. Il parziale si decide al tie break che Rafa domina con una furia agonistica spaventosa lasciando solo due punti al russo frutto di due ace.
Nel secondo parziale Rafael continua a spingere facendo quello che vuole con il dritto e nel terzo game ha già due palle break che Khachanov riesce a salvare anche grazie a qualche titubanza del numero due del mondo che al cambio campo chiede l’intervento del fisioterapista. Rafael spiega di aver sentito una fitta al ginocchio destro che viene immediatamente protetto dalla consueta fasciatura sotto la rotula. Alla ripresa del gioco cambia l’atteggiamento tattico di Rafael che intende ridurre il numero degli scambi spingendo sempre di più con il dritto e, smorzando e attaccando in contro tempo, nel quinto game strappa il servizio al russo. Il break di vantaggio dura poco, compaiono smorfie di dolore sul volto dello spagnolo che non trova l’appoggio sulla gamba destra, sbaglia troppo e dopo una prima palla break concessa con un doppio fallo che riesce a salvare, ne concede una seconda facendo morire in rete una smorzata facile a campo aperto. Ancora scarico sugli appoggi Rafael manda lungo un dritto in uscita dal servizio e si fa subito agganciare. Domina il servizio fino al decimo game che vede Nadal in grandissima difficoltà negli scambi. Khachanov picchia duro e muove bene il gioco procurandosi un set point che però vanifica con un clamoroso errore sotto rete. Rafa tiene il servizio e chiede il massimo a se stesso per scongiurare il terzo set riuscendo a conquistare una palla break nell’undicesimo game ma non riesce a giocarsela e si arriva ancora al tie break. Rafael è perfetto, gioca colpi meno lavorati e più rapidi per iniziare lo scambio in controllo, si prende il mini break nel quinto punto e vola in semifinale senza concedere più niente.
(aggiornamenti a breve)