Non fosse una partita di Fognini ci sarebbe da stupirsi ma troppe volte ci siamo trovati a commentare andamenti sconcertanti per farci impressionare dall’incredibile 0-12 che ha chiuso la campagna argentina del nostro numero 1, chissà se ancora per molto. Certo, a parziale discolpa stavolta si può dire che è stato più bravo Munar, che ha ripreso l’incredibile, che scellerato Fognini, ma rimane il fatto che sul 5-4 30/0 e servizio non sono in tanti quelli che avrebbero preso un simile parziale. E dire che stavolta Fognini aveva anche cominciato bene, strappando subito il servizio a Munar, anche se nel game successivo era costretto a restituirlo. Ma sin dall’inizio si è capito che la partita sarebbe stata molto dura, durissima, con game interminabili e corse infinite. Munar è andato 3-1 e servizio ma è stato subito ripreso da Fognini che sul 4 pari ha annullato un paio di palle break e nel game successivo ha piazzato il break grazie ad una risposta aggressiva seguita da un dritto ad uscire. Non una cosa complicatissima ma da ammirare per via della concentrazione del ligure, capace di fare la cosa giusta al momento giusto Fognini ha chiuso il set con un impeccabile game di servizio e con un dropshot molto bello per l’ultimo punto.
Il secondo set è stato un po’ più rapido, e i due sono arrivati sul 5-4 per Munar con Fognini al servizio. Sulla palla break Munar, che era anceh set point, Munar ha fatto una specie di miracolo in difesa, mandando dall’altra parte qualsiasi cosa e poi chiudendo con un incredibile passante di rovescio incrociato giocato talemente in allungo che sembrava quasi con la punta della racchetta. Fognini non si è perso d’animo e di nuovo è riuscito ad andare avanti di un break al terzo game, anche se pure in questo caso è stato costretto a restituirlo. Poi l’incredibile finale, con Fognini che sale 5-4 e servizio strappando addirittura il servizio a zero a Munar e trovando un serie di otto punti di fila. A cui però faceva seguito quella di dodici da parte di Munar che chiudeva il match grazie ad un dropshot su cui riusciva ad arrivare comodamente.
Prima di Fognini aveva perso anche Sonego, che ha resistito un solo set contro un altro spagnolo, Roberto Carballes Baena, che è dietro di lui nel ranking. Sonego ha lottato cercando di non farsi staccare dall’avversario in un durissimo primo set, e purtroppo non gli è riuscita l’ultima rimonta quella dal 5-6. Forse scoraggiato il piemontese ha resistito fino all’1 pari e poi ha dato via libera allo spagnolo.
Carballes Baena adesso avrà di fronte nei quarti di finale Marco Cecchinato, l’unico italiano rimasto in gara a Buenos Aires. Contro Christian Garin il palermitano ha molto sofferto, soprattutto nel primo set che non è riuscito a chiudere prima del tiebreak nonostante quattro set point. Cecchinato era anche andato sotto 3-1 ma per fortuna ha infilato una serie di 6 punti a 1 e ha chiuso il parziale in proprio favore. Il secondo set sembrava dovesse essere una pura formalità visto che Cecchinato andava avanti 3-0 e servizio ma Garin non mollava riusciva a recuperare un break e ad avvicinarsi fino al 3-4 ma quando Cecchinato si è concentrato sul proprio servizio non c’è stato più nulla da fare per il cileno.
Secondo turno
R. Carballes Baena b. [Q] L. Sonego 7-5 6-1
[3] M. Cecchinato b. Ch. Garin 7-6(4) 6-4
G. Pella b. L. Mayer 6-4 1-6 7-6(5)
J. Munar b. [2] F. Fognini 4-6 6-4 7-5
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