[1] L. Musetti b. G. Zeppieri 6-2 6-4
Lorenzo Musetti è il primo finalista dell’Australian Open junior dopo il successo contro Giulio Zeppieri. Il giocatore di Carrara, classe 2002, è anche il primo tennista italiano ad approdare all’ultimo atto del torneo di categoria, risultato raggiunto al termine di una partita dominata per un set e mezzo e che ha subito un progressivo aumento della tensione emotiva nelle sue fasi finali. Domani affronterà lo statunitense Emilio Nava, numero 13 del seeding, vincitore contro Filip Cristian Jianu 3-6 6-2 7-5.
Zeppieri è parso forse quello più bloccato in campo, quantomeno dal punto di vista del gioco. Gli errori erano superiori all’avversario, il nervosismo talvolta sfociava in qualche esternazione molto critica verso se stesso, eppure quando manovrava il gioco col dritto mancino faceva vedere buone qualità tra impostazione del punto e colpo di chiusura. Forse è andato poco a rete, fattore che magari avrebbe potuto sfruttare di più visto che ha molta sensibilità e tocco, in particolare nei colpi smorzati. Il romano ha confermato queste sensazioni in conferenza stampa: “Lorenzo è stato bravo, ha meritato di vincere perché ha gestito meglio di me la situazione. Gli faccio i complimenti. Il primo set è finito 6-2 con tutti i game ai vantaggi, che potevamo essere ancora lì a lottare. Ha retto meglio, anche perché è più abituato di me a questi palcoscenici. Pensavo e speravo di poterla gestire meglio”.
Musetti aveva in mano le operazioni nella gestione del risultato e, come sottolineava Zeppieri, era forse più centrato e prendeva tutti i punti importanti di un match che sembrava molto più vicino di quello che il punteggio realmente indicasse. Eppure anche lui, sul 6-2 4-2, ha cominciato a sbagliare in maniera evidente. Un brutto parziale ha spinto il romano sul 4-4 ma non c’è stato il sorpasso. Lorenzo ha fatto il break per il 5-4 ed è riuscito a chiudere l’incontro. “Adesso rimango qui, domani sarà in tribuna a fare il tifo per lui in finale. Stasera vediamo, forse ci scherzeremo sopra. Siamo amici, non è una partita così che cambia le cose”.
Dopo l’ultimo servizio non risposto di Lorenzo, i due si sono lasciati andare. Musetti non ha quasi esultato, abbozzando un sorriso e poi subito cambiando espressione, attendendo Zeppieri a rete. Stava tenendo le lacrime di una partita in cui non è stato soddisfatto di alcun dettaglio, Lorenzo lo ha abbracciato, si sono fatti i complimenti a vicenda, ma il romano era veramente abbattuto. Un nuovo abbraccio dopo la stretta di mano col giudice di sedia e poi Zeppieri si è lasciato andare, sfogando le lacrime nascondendo il volto nell’asciugamano. È entrato anche il proprio coach a consolarlo, in un momento dove Lorenzo stava facendo qualche foto con alcuni fan e di tanto in tanto buttava l’occhio dall’altra parte del campo. In quel momento, i due dovevano vivere strade diverse. Adesso però, per Giulio, questo deve essere un punto di partenza: “A livello junior farò solo Slam. Per il resto voglio impegnarmi in qualche challenge, provare a raccogliere più punti ATP possibile”.
Musetti invece ha dichiarato: “La cosa più difficile per me era affrontare il match, un derby, e l’ho gestito meglio di Giulio e penso si sia visto. Lui è un po’ calato in alcuni momenti, mentre io sono rimasto abbastanza costante e penso di aver disputato un ottimo match. Forse mi sono un attimo rilassato troppo sul 4-2 nel secondo set ma ho cambiato atteggiamento e ho sfruttato la chance”.
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