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Statistiche ATP Finals: Zverev cambia il corso della storia

Una edizione delle Finals tra le meno spettacolari delle 49 fin qui disputate (un solo match concluso al terzo set) in cui i partecipanti, cinque dei quali ultratrentenni, sono apparsi tutti più o meno in riserva di energie. Ha saputo approfittarne il più giovane del gruppo, Sasha Zverev, che con la sapiente regia del maestro Lendl ha liquidato con un doppio 2-0 Federer in semifinale e Djokovic in finale, conquistando il successo più importante della carriera.

 

Al termine di una stagione che fino a ieri non era stata entusiasmante , il tennista tedesco, nell’ultima occasione utile dell’anno, fa saltare il tappo e apre una breccia nella dittatura dei Fab Three che plausibilmente segna l’inizio di un nuovo corso nella storia del tennis maschile.

Sapevamo che prima o poi doveva succedere, ma i tempi non sembravano maturi tenuto conto dello strapotere crescente dimostrato da Djokovic negli ultimi mesi e delle prestazioni comunque non pienamente convincenti offerte quest’anno dal 21enne tedesco che quattro giorni prima, nella fase a gironi, era stato quasi umiliato dal numero uno del mondo, il quale, in finale è stato sorpreso dal trovarsi di fronte un tennista completamente rigenerato, incredibilmente in fiducia grazie anche alla vittoria su Federer in semifinale, che ha sciorinato, in continuità, giocate di grande qualità e variazioni tattiche che lo hanno mandato in confusione, costringendolo a una resa senza condizioni.

La “cura Lendl” ha pertanto già dato i suoi primi frutti a beneficio del suo assistito ma anche di tutto il tennis maschile che a questo punto riceve un incredibile iniezione di entusiasmo e aspettative per un 2019 che si preannuncia in campo maschile, teatro di un cambio generazionale di qualità adeguata, caratterizzato sulla scia dei Zverev dalla crescita anche dei vari Tsitsipas, Khachanov e Shapovalov in primis, destinato a intaccare le posizioni di vertice che sono sostanzialmente cristallizzate da oltre 12 anni come dimostra la composizione del podio 2018 che è lo stesso che si registrò già nel 2007 (e nei successivi 4 anni fino al 2011), e nel 2014:

Zverev, a 21 anni e 212 giorni è il più giovane vincitore delle ATP Finals dal 2008 quando si impose Djokovic all’età di 21 anni e 178giorni. All’inizio di quell’anno però il serbo aveva già vinto in Australia il suo primo Slam, ciò che ancora manca a Zverev per il quale, a questo punto, i prossimi Australian Open rappresenteranno un vero e proprio esame di laurea. È certo che coloro che tiferanno per lui in quella occasione si saranno nel frattempo decuplicati.

Altri numeri

1 – Unica partita conclusa al terzo set è stata quella di esordio di Cilic e Isner vinta dal primo dopo aver perso il primo parziale al tie break, a conferma di uno spettacolo nel complesso molto poco avvincente. Lo scorso anno ben 11 match (su 15) si risolsero al set decisivo.

2 – I debuttanti di quest’anno alle ATP Finals, entrambi ultratrentenni: Anderson (32 anni) e Isner (33). Sono stati solo 3 i debuttanti over 30 a partire dal 1973. Ce ne furono altri 5 nel triennio 1970-72 in cui si disputarono le prime tre edizioni della manifestazione.

3 – I tennisti tedeschi che hanno vinto le ATP Finals: Becker nel 1988, 1992 e 1995, Stich nel 1993 e Zverev nel 2018.

4 – Posizione in classifica di Zverev a soli 35 punti dal terzo posto che è il suo best ranking risalente per l’ultima volta al 6 agosto.

6 – I tennisti (con almeno 3 presenze) che non hanno mai superato la fase eliminatoria a gironi. Cilic e Thiem presenti quest’anno hanno entrambi chiuso il torneo con una vittoria e due sconfitte.

8 – Le nazioni rappresentate a questa edizione delle ATP Finals, come lo scorso anno. Cinque le nazioni europee (Germania, Serbia, Svizzera, Austria e Croazia) oltre a Giappone, Stati Uniti e Sud Africa

10 – I tornei vinti in carriera da Alexander Zverev.

18 – Le edizioni del torneo in cui il vincitore ha ritrovato in finale un avversario già incontrato nella fase eliminatoria. In dieci casi il risultato in finale è stato rovesciato:

19 – I game  vinti da Nishikori nelle tre partite disputate. Dopo la vittoria a sorpresa all’esordio contro un irriconoscibile Federer, il giapponese si è perso racimolando un solo game con Anderson e cinque con Thiem.

23 – Gli anni trascorsi dall’ultima vittoria di un tennista tedesco alle ATP Finals. Boris Becker ottenne il suo terzo successo dopo quelli dell’88 e del ’92, superando in finale l’americano Michael Chang.

72  I match disputati da Roger Federer in 16 partecipazioni alle ATP Finals: il bilancio è di 57 vittorie e 15 sconfitte.

Giancarlo Di Leva

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