[CZE] K. Siniakova b. [USA] A. Riske 6-3 7-6(2)
“Non potrebbe essere meglio di così, ma non possiamo fermarci ora”. Queste le parole di una Katerina Siniakova molto felice al termine di una grande partita portata a casa prima guidando e poi facendo sua una fase finale di secondo set in cui Alison Riske ha cercato di trovare il modo per regalarsi almeno un terzo set.
La Repubblica Ceca trova il massimo in una giornata non semplice, nascondendo a tratti le difficoltà avute lungo il cammino soprattutto grazie a Siniakova, che quando veniva a meno nel livello tennistico sapeva mettere in campo un grande spirito combattivo e teneva testa senza mai crollare di fronte alla sua avversaria. Questo probabilmente è il frutto di una fase finale di stagione piuttosto importante, al di là delle ultime uscite, e che l’ha vista avvicinarsi alla top-30.
22 anni appena, in una giornata in cui Barbora Strycova ha giocato forse l’ultimo incontro della sua carriera con la maglia della Repubblica Ceca le padrone di casa trovano nella giocatrice classe 1996 un ottimo ricambio sia nel gioco che nel carattere. Le due si assomigliano tanto sia sotto l’aspetto di come giochino con la propria emotività sia per come sanno reagire nei momenti difficili, sia per come entrambe abbiano un buon gioco da fondo alternato a una buona presenza a rete. I due Slam vinti da Siniakova sono forse il miglior biglietto da visita per questo fattore. In più, da notare i miglioramenti importanti al servizio, per quanto magari il movimento non sia tra i più canonici. Eppure è efficace, e per poco Katerina non terminava la stagione WTA in top-10 con questo fattore.
Grande attitudine mentale al sacrifico, al braccio di ferro, è stata lei a uscire meglio dai blocchi di 4 game iniziali durissimi. Quasi 20 minuti ed era lei ad avere il vantaggio: 3-1. In un primo set quasi perfetto, l’unica pecca è stata sul 4-2 quando le è sfuggito di mano il vantaggio con un game di battuta piuttosto scarico, ma si è prontamente riscattata e sul 5-3, con 3 servizi vincenti consecutivi (ace sul set point) ha chiuso la pratica. Riske alzava il livello nella seconda frazione ma Siniakova le impediva di scappare, rientrando da 1-3 a 3-3. Sul 4-5 è stata a due punti dal perdere la frazione salvandosi però molto bene con alcune difese e prendendo un nuovo break nel game successivo. Non è bastato a chiudere l’incontro, perché la statunitense con qualche bel dritto ha subito ripreso la parità, ma nel tie-break Siniakova ha preso definitivamente il largo. Subito avanti 4-0, ha tenuto con ottima freddezza i due turni di battuta più importanti, sul 4-1 e sul 6-2 ha sfruttato il secondo match point.
Repubblica Ceca su un 2-0 forse scontato alla vigilia, non così certo ieri dopo il sorteggio e oggi, dopo la prima partita. Questo team, però, dimostra ancora una volta di fare quadrato in ogni circostanza e portarsi a un solo punto dal nuovo trionfo nella competizione a squadre più importante della stagione femminile.
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