Quanto la moda (s)veste il tennis

E’ notizia di poche ore fa. Fabio Fognini e Flavia Pennetta saranno i nuovi testimonial di Emporio Armani per il 2019. La coppia rappresenterà sia EA7, il brand della linea sportiva, sia l’intimo. Nel tweet della celebre maison ecco Fabio, immortalato nella nuova divisa da gioco, in tenuta casual, e in intimo assieme alla moglie Flavia.

Ma Fabio e Flavia sono solo gli ultimi di una lunga serie di sportivi, tennisti e non, ad aver prestato il volto per prestigiose case di moda.
Pensiamo a Rafa Nadal, scelto due anni fa da Tommy Hilfiger, che nello spot per la collezione 2016 lo ha messo letteralmente in mutande.

Anche l’astro nascente dell’ATP Alexander Zverev, biondissimo, altissimo e dagli occhi azzurri, è stato già messo sotto contratto dalla casa di moda Ermenegildo Zegna, che però si è finora limitato a vestirlo con la giacca.

Ana Ivanovic si è ritirata a fine 2016, ma resta una delle tenniste più belle che abbiano mai calcato i campi da gioco. Infatti Intimissimi l’ha messa sotto contratto anche dopo che la serba, ora sposata con il calciatore Bastian Schweinsteiger e madre di un bimbo, ha appeso la racchetta al chiodo.

Un altro serbo, Janko Tipsarevic, nel 2011 ha prestato il proprio corpo al brand Extreme Intimo.

Persino Nick Kyrgios ha posato in intimo nel 2014 per il marchio australiano Bonds, con il quale però ha interrotto i rapporti un anno dopo.

Andando indietro nel tempo, quando aveva 23 anni, anche la bionda Caroline Wozniacki è stata scelta dal marchio di intimo “This is me” per uno spot pubblicitario.

Come dimenticare infine le tante apparizioni delle tenniste, da Maria Sharapova a Serena Williams, da Eugenie Bouchard alla stessa Wozniacki, sul numero di Sport Illustrated dedicato ai costumi da bagno.

D’altronde, vuoi per il fisico scolpito e atletico, o perché da sempre sport è sinonimo di vita sana, tant’è che un atleta esercita un certo fascino sul pubblico. Esempi e oggetto di emulazione di tanti giovani, a differenza di inarrivabili modelle e modelli, spesso visti come inarrivabili dei. Se poi ci mettiamo che il tennis (anche se negli ultimi tempi è diventato molto muscolare), nell’immaginario collettivo rappresenta uno sport d’élite dai nobili gesti, il gioco è fatto.