[3] R. Federer b. [13] F. Fognini 6-4 6-3
Ha fatto quello che ha potuto Fabio Fognini per tenere vivo il sogno londinese ma Roger Federer, seppure in una versione non certo de luxe – ma nemmeno così sotto tono come quella di Basilea – rimane fuori dalla portata del ligure, anche se naturalmente rimane un po’ di rimpianto per le occasioni avute e non sfruttate da Fabio.
Federer parte bene, impone il suo ritmo accorciando gli scambi e brekka subito Fognini. Sembra l’inizio di un confronto decisamente rapido ma anche lo svizzero, col passare dei minuti, inizia a pagare l’assenza di prime di servizio. Il risultato è un set che si riapre, nel quale Fognini arriva addirittura ad avere due palle break del 5-5 prima di vanificarle con brutte risposte. 6-4 Federer in quarantadue minuti di partita.
L’equilibrio del secondo set si rompe nel quinto gioco, quando Fognini non sfrutta una palla game ed è costretto a cedere il servizio, con un brutto errore di rovescio. Anche qui, a venir meno è la prima dell’azzurro, che ha una seconda troppo tenera per l’aggressività dello svizzero, che lo tiene costantemente sotto scacco. Come se non bastasse Federer migliora anche la percentuale di prime col risultato che sostanzialmente sul servizio del fuoriclasse di Basilea non si gioca più. Eppure, priam della conlusione, c’è l’ultima opportunità per Fognini, che si trova di nuovo 15-40 e sembra poter riaprire quanto meno il set, se non proprio la partita. Purtroppo Fognini cede lo scambio sostenuto che poteva dargli il break e poi viene sepolto da ace e servizi vincenti. Visibilmente frastornato, forse anche dalla rapidità di come si è svolto il tutto, Fognini non tiene l’ultimo servizio, regalato da due doppi falli ma anche da una meravigliosa risposta di rovescio di Federer. Giusto così, in fondo.
Poco prima Coric aveva perso una grossa occasione per avvicinarsi a Isner. Con Thiem era prevista battaglia e battaglia è stata, alla fine l’austriaco ha saputo spuntarla di misura sul combattivo Borna, dopo ben 2 ore e 28 minuti di gioco, guadagnandosi un meritato pass per i quarti di finale del Masters 1000 di Parigi Bercy, l’ultimo della stagione. Lo score finale è 6(3)-7 6-2 7-5.
Il primo set è costellato da un numero impressionante di turni di battuta tenuti in modo agevole, tuttavia, nella fase iniziale, il tennista austriaco prova ad imporre il proprio gioco procurandosi ben tre palle break in due turni di servizio diversi, rispettivamente al secondo e al quarto gioco, il numero 13 del mondo riesce però ad annullarle in modo abbastanza agevole. Il match scivola così via al tiebreak, sicuramente giusto per quanto visto fino a quel momento. Nel tiebreak sale in cattedra il netx gen croato grazie ad una personalità e ad una tenuta mentale tra le più salde del circuito, 5-1 al campo campo e facile chiusura di parziale sul 7-3.
Thiem non ci sta e nel secondo set tira fuori tutto il proprio spessore da top ten ottenendo il primo break del match al terzo gioco, salendo così sul 2-1 e servizio a favore. Coric prova a rimanere aggrappato al parziale ma tutte le sue speranze vengono minate al settimo gioco, ovvero quando il numero 8 del mondo sale sul 5-2 con ben due break a favore. Il ventunenne concede il set senza battagliare più di tanto, 6-2 per Thiem e terzo decisivo set alle porte.
Nel decisivo parziale Coric parte fortissimo, grazie ad un break, il primo della gara per lui, maturato nel quarto gioco; in questa fase, però, il next gen non ha la capacità di concretizzare il proprio vantaggio, Thiem riesce quindi a rimontare immediatamente il distacco. Il set va avanti senza grossi intoppi al servizio per entrambi. Ad un certo punto del parziale il croato crolla emotivamente e subisce il pesante e decisivo break che garantisce a Thiem di andare a servire per il quarto di finale sul 6-5. L’austriaco riesce a chiudere sul 7-5 rimontando da 0-30.
Infine, in chiusura di serata, Nishikori si è preso la rivincita di Vienna giocando un gran tennis contro Kevin Anderson, forse anche lui con la testa già a Londra. Domani con Federer sarà una gran partita, e forse qualche euro sul giapponese si potrebbe puntare.
Ottavi di finale
J. Sock b. [LL] M. Jaziri 6-0 6-4
[6] D. Thiem b. [11] N. Coric 6-7(3) 6-2 7-5
[4] A. Zverev b. [15] D. Schwartzman 6-4 6-2
K. Khachanov b. [8] J. Isner 6-4 6-7(9) 7-6(8)
[10] K. Nishikori b. [7] K. Anderson 6-4 6-4
[3] R. Federer b. [13] F. Fognini 6-4 6-3
[5] M. Cilic b. [9] G. Dimitrov 7-6(5) 6-4
[2] N. Djokovic b. D. Dzumhur 6-1 2-1 rit.
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