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WTA Tianjin: Pliskova spreca, Garcia la punisce. La francese campionessa in Cina

Caroline Garcia trionfa nel WTA International di Tianjin, un successo che le consente di spezzare un digiuno che durava da oltre un anno, dalla grande cavalcata di Wuhan e Pechino che le consegnò poi le WTA Finals e un 2018 speso per gran parte nelle prime posizioni del ranking mondiale.

La francese si è imposta 7-6(7) 6-3 contro Karolina Pliskova, fermando una striscia di 5 finali consecutive vinte dalla ceca che non perdeva dall’ultimo atto dello US Open 2016.

Sul risultato di oggi pesa tantissimo, però, l’andamento del tie-break del primo set dove l’ex numero 1 del mondo era avanti 5-1. In quel frangente è stata brava la francese a giocare molto profonda i primi due punti mentre un brutto errore di Pliskova la riportava ancor più a contatto, sul 4-5. Malgrado il riaggancio, la ceca aveva un sussulto vincendo un grande scambio sul 5-5 eppure mancava il set point col servizio a disposizione mandando abbondantemente lungo un nuovo rovescio. Tanta tensione nel suo sguardo, qualche sbuffo di troppo e un tie-break che a quel punto le era completamente sfuggito. Al secondo set point per Garcia, un bell’attacco di dritto seguito a rete da una comoda voleè alta le ha dato l’importantissimo vantaggio.

L’andamento del secondo parziale, e del match intero, ha subito una grossa influenza. Sulle ali dell’entusiasmo Garcia è salita avanti 5-0. Pliskova ha soltanto dimezzato il ritardo perché sul 5-3 la francese ha chiuso senza problemi col servizio a disposizione. Per lei, invece, la mancata finale complica le cose in vista del Master di Singapore. Con il probabile mancato impiego di Svitolina nella prossima settimana, la ceca si sarebbe qualificata vincendo la finale odierna. Adesso invece dovrà fare appello alle energie rimaste per scendere in campo in un quinto torneo consecutivo nella speranza di vincere 2 partite (e arrivare in semifinale, visto il bye all’esordio) per conquistarne un sesto. Una missione non impossibile, ma in questo momento era forse quanto di più non poteva sperare. Anche perché non aver superato l’ucraina nella Race vuol dire che in caso lei fallisca l’obiettivo semifinale e in contemporanea ci riuscisse Kiki Bertens sarebbe lei quella a rimanere a piedi.

Diego Barbiani

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