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ATP Finals: corsa tra Isner e Nishikori, poche speranze per Fognini

Alla vigilia dei due ultimi appuntamenti – in realtà tre, ma Vienna e Basilea si giocano in contemporanea – la situazione naturalmente si fa più delineata. Per quanto matematicamente gli unici certi di partecipare alle Finals siano Nadal, Djokovic, Federer e Zverev (ci sarebbe anche del Potro ma come noto il povero Palito si è fatto di nuovo male), solo un’incredibile sequenza di combinazioni potrebbe impedire a Cilic,  Anderson e Thiem di qualificarsi. La corsa quindi rimane limitata all’ottavo posto, ultimo disponibile per partecipare alla kermesse londinese di fine anno.  In questo momento Isner ha 20 punti di vantaggio su Nishikori – 3020 a 3000 – un’inezia, quindi chi farà meglio tra Vienna e Bercy andrà alle Finals. Ma vediamo la situazione nel dettaglio.

5. Cilic 3825
6. Anderson 3720
7. Thiem 3535

8. Isner 3020
9. Nishikori 3000.

Cominciamo da loro. Cilic ha quindi 825 punti di vantaggio su Nishikori, che potrà fare al massimo 1500 punti. Questo però significherebbe che Isner arriverebbe al massimo a 3920 (se vince Nishikori non può vincere lui). La combinazione più sfavorevole per Cilic è che Nishikori e Isner si dividano i tornei: potrebbe guadagnare 1300 punti il giapponese (vittoria a Bercy e finale a Vienna) e 1100 lo statunitense (vittoria a Vienna e finale a Bercy). Tutto questo significa che la quota per essere tranquilli è 4125 (i 3020 di Isner + gli ipotetici 1100 punti). Con la finale a Basilea Cilic sarebbe a posto. Tutte le altre combinazioni, anche un’uscita prematura di Isner e Nishikori a Vienna, presuppongono almeno la semifinale a Basilea, altrimenti Cilic non arriverà a Parigi matematicamente qualificato per Londra.

Le cose non sono troppo diverse per Anderson e Thiem. Il sudafricano avrà la matematica certezza solo se vince il torneo di Vienna (arriverebbe infatti a 4220), mentre in tutti gli altri casi dovrà attenere Bercy. Per Thiem non basterà vincere Vienna, a meno che Nishikori o Isner non perdano a primo turno. Tutto rimandato a Bercy quindi.

Ma su quell’ottava posizione naturalmente ci sono le mire anche di chi sta dietro. Vediamo chi potrebbe ancora arrivare a scalzare Isner.

10. Coric 2300
11. Fognini 2225
12. Edmund 2150
13. Tsitsipas 2065

In realtà anche Khachanov, Raonic, Cecchinato, Medvedev, Schwartzman, Basilashvili, Dimitrov e Bautista Agut hanno anche qualche speranza, ma siamo proprio su un piano eminentemente teorico. Non che i quattro menzionati siano messi tanto meglio e vediamo perché.

Condizione necessaria è ovviamente che Coric o Fognini o Edmund arrivino almeno in finale in entrambi i tornei, ma chiaramente serve vincere Bercy, ancora più che Vienna (o Basilea nel caso di Tsitsipas). Partiamo proprio da Tsitsipas, che pare quello più in forma del quartetto, anche se pure Edmund ha appena vinto un torneo. In teoria il greco potrebbe aggiungere 1500 punti, che lo porterebbero a 3065 punti. A quel punto Isner (e Nishikori) dovrebbero almeno fare semifinale nei due tornei, per tenerlo lontano. Se fosse Coric a vincere entrambi i tornei, i suoi 3800 punti sarebbero una quota non raggiungibile da Isner e difficilmente anche da Nishikori, che sarebbe costretto a fare finale in entrambi i tornei (se Coric vince Vienna, Isner necessariamente si feremerebbe al massimo in semifinale, visto che sono nella stessa metà del tabellone).

Chiudiamo con le prospettive di Fognini. Vediamo in che modo il ligure potrebbe coronare un sogno e raggiungere un’incredibile traguardo. La prima possibilità ormai la conosciamo: vincere Vienna e Bercy. Con i 1500 punti dei due tornei Fabio arriverebbe a quota 3725. Nishikori al massimo avrebbe 690 punti (quarto a Vienna, dove incontrerebbe Fognini, e finale a Bercy) e quindi resterebbe dietro. Anche Isner deve però fermarsi ai quarti, altrimenti gli “basterebbe” raggiungere la finale a Bercy per essere fuori dalla portata del ligure.

Ci sono altre combinazioni? Naturalmente sì, Fognini deve recuperare 795 punti a Isner. Le finali di Vienna e Bercy gliene regalerebbero 900 e quindi sarebbe sufficiente che Isner facesse meno di 105 punti per superarlo (e Nishikori meno di 125). Cioè due uscite al secondo turno.

Questo dal punto di vista delle possibilità. Da quello delle probabilità fate un po’ voi.

 

Evaristo Desio

Grandissimo conoscitore di tennis, guardato e giocato. Lui ha tanti segreti ma il tennis non ne ha per lui. Veramente: se trovate qualcuno di più bravo segnalatecelo.

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Evaristo Desio

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