Forse ci dovremmo rassegnare, sicuramente è impossibile abituarsi. Quello che in questi ultimi tempi abbiamo visto sui campi da tennis sarà anche Roger Federer ma di quello che conosciamo porta il nome, il volto rabbuiato e poco altro. Buon per lui che tra questo “poco altro” ci sia il servizio, sostanzialmente il colpo che gli consente di non prendere delle scoppole imbarazzanti anche da bravi figlioli come Jan Lennard Struff, che sarà contento di essere riuscito a fare partita pari o forse deluso per non aver capito che con questo Federer perdere non è semplicissimo. Inutile nascondersi che in pochi mesi sembra che sullo svizzero sia precipitato tutto il peso dei suoi anni, sotto forma di una forma addirittura di goffaggine negli spostamenti laterali, non più compensati dal polso che gli permetteva di capovolgere lo scambio anche in condizioni abbastanza complicate. Stavolta il giocatore che arranca sulle palle angolate o si salva in chop, cosa che rende abbastanza semplice il colpo successivo dell’avversario, o sparacchia lontano il colpo che un tempo gli permetteva di sorprendere il rivale. Se nonostante questo siamo qui a raccontare un’altra vittoria di uno che chissà cosa si aspetta di vincere ancora è solo perché appunto il suo servizio continua ad essere difficilmente gestibile, e perché Struff ha davvero sprecato colpi in modo del tutto insensato. Il tedesco era andato avanti 3-1 dopo aver brekkato Federer senza far nulla, semplicemente mettendo la palla dall’altra parte, con un dritto giocato 4 metri largo da Federer sulla palla break, e non si è accorto che sarebbe bastato tenere lo scambio a ritmi sostenuti per vedere sbagliare prima o poi lo svizzero. Invece Struff si è prima incartato in un doppio fallo seguito da un attacco troppo corto per far male anche ad un Federer così conciato e poi ha giocato un game da seconda categoria, sparacchiando la palla ovunque tranne che tra le linee che delimitano il campo di gioco. Quasi incredulo Federer ha quindi chiuso il primo set con cinque game di fila in appena 24 minuti. Nel secondo set le cose non sono tanto cambiate, Struff ha messo un po’ più di attenzione al servizio e Federer ha rischiato qualcosina in più anche sulla seconda, così si spiega il numero relativamente alto di doppi falli dello svizzero. Sembrava si dovesse risolvere la contesa al tiebreak ma Struff ha deciso che doveva evitare troppe emozioni al trepidante pubblico di Basilea e nell’undicesimo game si è strappato il servizio da solo, con il solito doppio fallo sulla palla break. Federer, ingrato, ha gicoato il miglior game di servizio del match e ha chiuso a zero game, set e partita.
Nel pomeriggio avevamo perso l’ultimo italiano in gara nei tornei della settimana, Andreas Seppi, che ha lottato per un set con Daniil Medvedev e poi ha ceduto nettamente il secondo. Non c’è particolare rammarico, la carriera di Seppi si sta avviando verso la conclusione e Andreas è troppo saggio per prendersela più di tanto, anche se l’altoatesino aveva avuto un set point, ma sul servizio dell’avversario, nel primo parziale, ed era stato avanti di un minibreak nel tiebreak. Ma il secondo set in ogni caso ha mostrato che il divario tra i due è a favore del russo.
Prosegue intanto il buon periodo di Stefanos Tsitsipas, che ha concesso appena quattro game al tedesco Gojowczyk e che a questo punto ha solo Medevedev tra lui e Federer. Domani vedremo, anche se l’incontro non è del tutto scontato.
Nell’ultimo incontro della serata vittoria in due tiebreak di Gilles Simon su Gulbis. Sarà lui il prossimo avversario di Federer.
Secondo turno
[1] R. Federer b. J.L. Struff 6-3 7-5
G. Simon b. [SE] E. Gulbis 7-6(4) 7-6(0)
[4] S. Tsitsipas b. P. Gojowczyk 6-3 6-1
[7] D. Medvedev b. A. Seppi 7-6(5) 6-2
[8] R. Bautista Agut b. [LL] D. Lajovic 6-7(6) 6-3 6-3
[2] A. Zverev b. [Q] A. Popryn 6-4 6-4
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