Francia vs Spagna, 3-0
J. Benneteau/N. Mahut b. M. Granollers/F. Lopez 6-9 6-4 7-6(7)
Il miracolo l’aveva già compiuto ieri Lucas Pouille, un match non semplice, un gioco non brillante, ma il punto, il secondo per la Francia era arrivato a fine giornata. Oggi tutto fin troppo semplice per la collaudata coppia Julien Benneteau e Nicolas Mahut, i cugino d’oltralpe hanno dominato, sconfiggendoli in tre set, Marcel Granollers e Feliciano Lopez.
Il match si apriva con un nettissimo 6-0 in favore dei francesi, il secondo ‘bagel’ subito dagli spagnoli in questa semifinale, il primo lo aveva rifilato Paire a Carreno-Busta nel primo incontro della tre giorni, al terzo set. Han provato a resistere gli spagnoli che hanno quantomeno opposto più resistenza nel secondo, perso con un solo break di scarto, e nel terzo dove si sono spinti fino al tie-break in cui però non hanno neanche la palla set per strappare un parziale alla coppia di casa. Totalmente dominati.
La Spagna paga cara l’assenza di Nadal, visto poi quanto accaduto in prima giornata, nonostante la scelta del duro indoor da parte dei campioni in carica, ma con il numero uno del mondo i due singolari per gli spagnoli erano quasi assicurati, il doppio poi sarebbe stato comunque totalmente a favore dei ragazzi di Noah. Ma quella che poteva essere una sfida alla vigilia aperta, si è trasformata, nella giornata di sabato, in una marcia trionfale per i transalpini che 12 mesi dopo sono ancora in finale nella competizione a squadre più importante (o almeno lo era) del panorama tennistico.
Croazia vs USA, 2-1
M. Bryan/R. Harrison b. M. Pavic/I. Dodig 7-5 7-6(6) 1-6 6-7(5) 7-6(5)
La riaprono, almeno sulla carta, gli Stati Uniti a Zadar. Sulla terra fuori casa poco da fare, ma nel doppio, anche con un solo Bryan (Mike), gli americani restano comunque temibili. Portano a casa un punto e mantengono la sfida aperta, anche se Cilic e Coric che nella prima giornata hanno ottenuto 6 set contro lo 0 di Tiafoe e Johnson, non dovrebbero avere difficoltà a ottenere almeno un punto, ma probabile saranno altri due domenica sera, nella giornata conclusiva.
L’incontro è stato molto equilibrato, tranne nel terzo set dominato dalla coppia croata Dodig-Pavic per 6-1, che hanno reagito sotto per due set a zero. Il resto dei parziali si è sempre concluso quasi al fotofinish: break al dodicesimo gioco del primo set, tie-break nel secondo, quarto e quinto parziale, tutto tirato e tutto al cardiopalma. La coppia americana si è fatta rimontare i due set di vantaggio e con break in apertura di quinto set, complice un Harrison non proprio nella miglior condizione, non è riuscita a chiudere in tranquillità. Dovendosi rifugiare nel tie-break decisivo, e facendosi annullare il primo dei due match point, ma alla fine la seconda semifinale di Coppa Davis resta aperta.
Croazia che resta ampiamente favorita, tornerebbe il finale dopo la delusione del 2016, quando Cilic e compagni persero l’insalatiera contro gli argentini guidati da del Potro. Potrebbero però sollevare la coppa per la seconda volta nella loro storia, dopo il successo del 2005 conquistato da Ljubicic, Hrbaty e Ancic.
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