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US Open: Kerber la spunta al fotofinish, Kvitova vince e si “regala” Sabalenka

[4] A. Kerber b. J. Larsson 6-2 5-7 6-4

È un grande passo indietro rispetto all’intensità del match d’esordio, ma alla fine il cuore e la grinta di Angelique Kerber hanno spinto la tedesca fino al terzo turno dello US Open. La numero 4 del seeding ha chiuso in quasi due ore e mezza la sfida contro Johanna Larsson complicandosi la situazione quando era avanti 6-2 5-2 e servizio, giocando 20 minuti da incubo, mancando due match point e subendo il rientro fino al 7-5 per la svedese.

Per la campionessa di Wimbledon, che a dispetto dell’esordio contro Margarita Gasparyan ha pagato un crollo fisico inaspettato, forse vittima del caldo molto intenso che da giorni sta attanagliando la città di New York, ha completamente perso freschezza fisica diventando lenta, pesante, e sbagliando tantissimo. Larsson ne ha approfittato per completare la rimonta ormai insperata e nonostante i 10 minuti di pausa per il caldo Kerber non ha saputo rientrare in campo con lo stesso dinamismo avuto per un set e mezzo. In questo momento si è vista la cosa migliore della sua giornata: la capacità di saper lottare, come accaduto ieri con Sloane Stephens, con quel poco che si ha.

Come la statunitense ieri, era molto difficile immaginare una sconfitta vista la differenza che c’è sia con Anhelina Kalinina che con Larsson, ma l’equilibrio che le ha accompagnate negli ultimi game manteneva un’aria di exploit che è stata definitivamente spazzata via sul 5-4 e servizio per Angelique, che ha dovuto rientrare da 0-30 per mettere la parola fine a un incontro inizialmente molto agevole e divenuto maledettamente complicato. Adesso, per lei, Dominika Cibulkova che ha impiegato 3 ore per battere Su Wei Hsieh 7-6(3) 4-6 6-4.

[5] P. Kvitova b. Y. Wang 7-5 6-3

Petra Kvitova è al terzo turno di uno Slam e, cosa più importante per lei, è riuscita per la seconda partita di fila a evitare di protrarre il proprio impegno fino al terzo set. In questo US Open dal clima quasi invivibile, dove per il terzo giorno di fila è entrata in vigore la regola che consente una pausa di 10 minuti al termine del secondo set (per le donne), la ceca ha vinto il proprio incontro con la cinese Yafan Wang 7-5 6-3 e “regalandosi” (virgolette quantomai d’obbligo) Aryna Sabalenka al prossimo turno.

Poteva essere una vittoria molto più netta, ma la ceca ha vissuto un periodo di grande difficoltà dal 4-2 fino al 5-4 Wang nel primo parziale. Aveva un doppio break di vantaggio e sul 4-1 e servizio, con un inizio molto convincente, ma perso il primo break è probabilmente subentrata la fatica di un clima che le è spesso stato avverso. Mentre Wang completava la sua rimonta e si portava avanti nel parziale, con una Kvitova che aveva quasi smesso di muoversi e colpiva più forte che poteva ma senza essere efficace e pagando a caro prezzo il muro eretto dalla cinese, si è capito quanto il successo di oggi dovesse per forza passare dal successo del primo parziale: l’ultima volta che la ceca ha saputo rientrare da un set di ritardo fu nel primo turno dell’edizione 2009 contro Alisa Kleybanova. Altra era, in termini tennistici.

Ha saputo riprendersi appena in tempo, chiudendo un convincente turno di battuta sul 4-5 e poi andando di nuovo all’attacco con il terzo break del set in suo favore. Per chiudere il set, però, ha impiegato 5 set point complicandosi la vita in maniera importante: un doppio fallo, due errori di dritto non da lei. Le occasioni passavano e Wang cercava di arrivare all’agognata palla break, senza mai riuscirci. Realizzato il quinto set point, Petra ha lasciato andare tutta la sua adrenalina con un urlaccio che sapeva tanto di sfogo per quanto si era trovata a rischiare. Molto più lineare il secondo set, con la numero 5 del seeding che ha preso un break di vantaggio ancora nelle fasi iniziali e l’ha tenuto in cassaforte fino al 5-3, quando ha raddoppiato e chiuso l’incontro.

Adesso l’asticella si alza vertiginosamente, perché dall’altra parte della rete sabato ci sarà Sabalenka, vincitrice 6-3 7-6(7) contro Vera Zvonareva con due set point annullati alla grande nel tie-break: entrambi di dritto, entrambi mettendo in mostra tutto il buono che c’è nel suo gioco. È la giocatrice più pericolosa tra quelle fuori dalle prime 20 teste di serie, e Petra avrà probabilmente davanti a sé una giornata molto complicata.

Altri risultati

Non perde tempo Naomi Osaka, che con un 6-2 6-0 alla qualificata Julia Glushko centra il sesto terzo turno consecutivo in una prova Slam. Per quanto stiamo parlando di un livello ancora all’interno della prima settimana, nessuna giocatrice WTA è stata così costante nello stesso periodo. Adesso però non ci sarà la ripetizione della finale di Indian Wells perché Daria Kasatkina è stata sconfitta 6-2 7-6(3) contro Aliaksandra Sasnovich, sprecando sul 5-4 e sul 6-5 nel secondo set le chance col servizio a disposizione di guadagnare un terzo set.

Piccola nota a margine: Victoria Azarenka, Aryna Sabalenka e Aliaksandra Sasnovich sono al terzo turno e questo rappresenta il miglior risultato nella storia tennistica della Bielorussia.

Successo tiratissimo anche per Caroline Garcia, che ha battuto per la prima volta in carriera Monica Puig 6-2 1-6 6-4. Per la francese una partita che aveva in mano anche nella terza frazione, ma che non riusciva a far sua mancando palle break in diversi momenti. Alla fine ha rischiato di vedere tutto scivolare via dalle sue mani, ma sul 4-4 ha annullato 6 palle break in un game di 28 punti strappando poi la battuta a ’15’ nel game successivo. Al prossimo turno una tra Carla Suarez Navarro e Kristina Mladenovic.

Diego Barbiani

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Diego Barbiani
Tags: US Open 2018

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