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Sorteggio Rogers Cup di Toronto terribile per Nadal

Tante volte si è sottolineato il percorso sin troppo facile di Rafa Nadal in alcuni Slam, ma se il numero 1 del mondo portasse a casa la Rogers Cup quest’anno farebbe un’impresa paragonabile, e sicuramente più complicata, ai tre US Open vinti. Fra l’altro lo spagnolo non vince un masters sul cemento dal dal 2013, quando a Cincinnati superò John Isner, dopo aver vinto a Montreal. Dalla parte di Rafa, dopo un primo turno comunque non banale contro il vincente di Donaldson-Paire, ci sono prima NIck Kyrgios, sperando si sia ripreso dal fastidio all’anca che lo ha fatto ritirare ad Atlanta e non giocare a Washington; poi Marin Cilic, al rientro dopo il pessimo Wimbledon; del Potro in semifinale, con l’argentino che è appena arrivato in finale a Los Cabos e sembra già pronto. In finale il sopravvissuto della parte bassa. Insomma davvero un terribile cammino, anche se da prendere con cautela, visto che con i quarti di luna del tennis maschile di questo periodo magari da Nadal arrivano Fucsovics, Pospisil  e Fognini…

In quella parte di tabellone ci sarebbero pure Stan Wawrinka, che ha avuto una wild card ed esordirà contro Kyrgios; Borna Coric, sulla strada di Cilic già a secondo turno; e Sam Querrey, che probabilmente si giocherà con Edmund l’accesso all’ottavo di finale di Cilic. Nello spicchio di del Potro c’è invece Nishikori, che dovrebbe affrontare Palito a secondo turno se riesce a liberarsi di “my nome is Robin” (Haase, l’anno scorso a Montreal, dopo che il pubblico continuava a tifare per Roger Federer). Da quelle parti anche Shapovalov, che l’anno scorso da numero 143 battè proprio Nadal in un bellissimo incontro chiuso al tiebreak del terzo set; e Fognini, fresco finalista del solito “250” a Los Cabos. L’italiano comincia con Steve Johnson e se dovesse farcela avrebbe proprio Shapovalov (o Chardy). Difficile riesca ad andare oltre, nel caso per lui ci sarebbe del Potro (o Nishikori). E meglio non dimenticare Isner, che ha un buon tabellone per arrivare almeno ai quarti di finale: Ramos e Carreno Busta (o Khachanov).

La parte bassa del tabellone è quella di Sascha Zverev, che deve difendere il titolo conquistato lo scorso anno. Il giovane tedesco, che rischia di perdere la terza posizione del ranking, comincerà forse contro Ferrer e poi potrebbe avere un incontro che da quelle parti tutti si augurano con l’altra grande speranza locale, Felix Auger-Aliassime, che sperano replichi l’impresa di Shapovalov dello scorso anno. La giovane wild card canadese dovrà però liberarsi di Pouille, in chiara involuzione, ed eventualmente di Jack Sock. Dovesse davvero farcela avremo un nuovo next-gen all’altezza degli altri. Nei quarti di finale Zverev, o chi per lui, in teoria dovrebbe trovare la testa di serie numero 7, Dominic Thiem. Ma a parte la crisi in cui sembra sprofondato l’austriaco, che ha perso male ad Amburgo e Kitzbuhel, in quello spicchio di tabellone ci sono Tsitsipas, che sembra crescere costantemente, e soprattutto Novak Djokovic. Il serbo esordirà con Chung, quello che forse per primo, a Melbourne, certificò una crisi che durerà fino a Wimbledon, ed è interessante vedere se sarà propri lui, Chung, a sancirne la definitiva soluzione.

Ultimo spicchio di tabellone è quello che deve eleggere lo sfidante di Zverev (anche in questo caso: o chi per lui) in semifinale. Nonostante la presenza di Dimitrov, è forse la parte di tabellone più povera, col numero 4 Anderson che esordirà contro Rublev e nel caso avrà nel turno successivo Bautista-Agut. Per Dimitrov esordio con Verdasco e poi, prima di Anderson, ottavo di finale contro uno tra Tiafoe, Goffin e Raonic. Tiafoe giocherà contro Cecchinato, che non ha mai vinto una partita sul cemento a livello ATP. Difficile inizi a Toronto, dove giocherà il suo sesto incontro.

Cecchinato e Fognini sono i due soli italiani in gara e difficilmente saranno raggiunti da Travaglia, che giocherà il primo turno di qualificazione contro Feliciano Lopez. Degli altri si sono persi le tracce, chissà perché Berrettini non è lì.

Ecco come sarebbero gli ottavi dall’alto in basso se vincessero le teste di serie. Tra parentesi le alternativa.

[1] R. Nadal vs [16] N. Kyrgios
[11] D. Schwartzman (K. Edmund; S. Querrey) vs [6] M. Cilic (B. Coric)
[3] J.M. del Potro (K. Nishikori) vs [14] F. Fognini (D. Shapovalov)
[12] P. Carreno-Busta (K. Khachanov) vs [8] J. Isner
[5] G. Dimitrov vs [10] D. Goffin (m. Raonic; F. Tiafoe)
[15] R. Bautista-Agut vs [4] K. Anderson (A. Rublev)
[7] D. Thiem (S. Tsitsipas) vs [10] N. Djokovic (H. Chung)
[13] J. Sock (L. Pouille, F. Auger-Aliassime) vs [2] A. Zverev

Qui il tabellone completo.

Roberto Salerno

Nato a Palermo, ho scritto un paio di racconti, vari saggi, circa 700 articoli di tennis, ma vado fiero solo di qualche flash, di una in particolare. Sono stato inviato non è tutto questo granché. "è favorevole ad un discorso democratico, in cui tutti parlano e poi lui spiega i motivi per cui gli altri hanno torto"

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Roberto Salerno

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