La settimana dopo il Roland Garros 2017 che ha visto Jelena Ostapenko battere Simona Halep nell’atto conclusivo, Mihaela Buzarnescu veniva classificata poco dentro la top-400 del ranking mondiale con una carriera che a quasi 29 anni avrebbe potuto spegnersi dopo infortuni e sogni mai realizzatisi.
Con una serie di successi uno dopo l’altro, la rumena si è portata al primo main draw nei Major, allo US Open, e poi è entrata in top-100 grazie alla semifinale di Linz, torneo nel quale sconfisse anche la prima giocatrice di buon livello come Belinda Bencic. Forse, dopo aver approfittato al meglio delle occasioni avute nel circuito ITF, quel traguardo fece da molla per continuare a non porsi più limiti.
Stacanovista vera del circuito femminile, al ventunesimo torneo del suo 2018 (su 26 disponiibili) Buzarnescu ha coronato il sogno di vincere il primo titolo WTA. A 30 anni, la rumena è da oggi una delle migliori 20 del mondo. Non c’è stata storia nella finale di San Jose, un netto 6-1 6-0 contro Maria Sakkari su cui ha pesato tantissimo la diversa abilità di gestire la tensione. Lei era già alla terza finale del 2018 dopo quelle perse a Hobart e Praga, mentre per quanto la greca giochi nel circuito maggiore da quasi 3 anni, quella di sabato contro Danielle Collins era appena la terza semifinale e quella di ieri era la prima finale in assoluto: in 20 minuti era già sotto 5-0. “Non muovo le gambe, non so cosa fare” diceva al suo coach in quel cambio campo, con Tom Hill che le consigliava di non aprire il campo perché gli angoli mancini della rumena erano stati fin lì letali. Ha vinto un game, ha avuto diverse palle break, ma al quinto set point la sua avversaria ha chiuso la frazione.
Il secondo parziale non è di fatto esistito e Sakkari, dopo un paio di game, ha visto lo scoramento prevalere non avendo neppure le forze mentali per replicare la grande rimonta contro Collins. Dopo un’ora e tredici minuti, Buzarnescu metteva il sigillo alla sua partita perfetta con un ace sul match point. Malgrado la pesante sconfitta, la greca ha comunque avuto modo di spendere belle parole per la sua avversaria: “Ancora ricordo quando qualche anno fa io e te giocavamo negli ITF in Italia. Hai avuto un percorso incredibile, meriti di essere qui col trofeo”. La sua avversaria ha replicato: “Sei giovanissima, hai tutto il tuo futuro davanti. Vai tranquilla, stai giocando un gran bene”.
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