La buona notizia è che dei quattro italiani del main draw ne abbiamo ancora tre in tabellone, la cattiva è che questi progressi dei nostri giovani sono un po’ troppo lenti. Lorenzo Sonego una partita così deve vincerà se vuole fare il famigerato salto di qualità, pur comprendendo che Fernando Verdasco non è l’avversario più docile che si possa incontrare. Sonego ha avuto moltissimi problemi in risposta nel primo set, racimolando appena 4 punti, così il break del quinto game è stato più che sufficiente allo spagnolo per incamerare il primo set. Secondo set cominciato con Verdasco forse troppo tranquillo, che perdeva un po’ la misura del servizio, subiva un primo break e ne salvava un altro nel quarto game. Contemporaneamente Lorenzo diventava solido anche al servizio, rischiando qualcosina solo nel settimo game e chiudendo 6-3 alla seconda opportunità. Purtroppo il set decisivo cominciava con un Verdasco molto attento che aumentava i giri del motore e andava avanti di un break. Sonego ha mostrato in questo parziale che la strada è ancora lunga, perché semplicemente non è più stato in partita. È riuscito a conquistare il quarto game, rischiando di perdere anche quello, ma poi è crollato sotto i colpi dello spagnolo. Speriamo che il piemontese non si perda d’animo, ma la strada, appunto, sembra ancora lunga.
Bravo invece Simone Bolelli, che dopo aver vinto le due partite di qualificazione ha superato anche Roberto Carballes Baena, altro spagnolo meno nobile di Nando. Il “Bole” è entrato un po’ molle nel match, perdendo subito il servizio e distraendosi subito dopo aver recuperato, ma nel secondo e terzo set ha battuto in modo praticamente perfetto. Il match si è deciso tra il sesto e il settimo game del terzo set, con Carballes Baena che non sfrutta l’opportunità che Simone torna ad offrire dopo essere stato impeccabile per un’ora. Forse frustrato, lo spagnolo gioca un pessimo game di servizio dando all’italiano la possibilità di brekkarlo a zero. La partita diventa una battaglia, ma ancora Carballes non ce la fa a recuperare il break per poi cedere al decimo game, non prima di aver salvato il proprio di servizio.
Le altre partite sono andate abbastanza secondo pronostico, con i fratelli Ymer che sono andati in parità: vittoria per la wild card Mikael, che ha superato Istomin, sconfitta per il più quotato Elias, battuto da Montero. Pochi problemi per Ferrer, mentre il derby argentino va a Delbonis, che ha sconfitto in tre set Zeballos.
Primo turno
[Q] S. Bolelli b. R. Carballes Baena 4-6 6-3 6-4
G. Melzer b. [Q] C. Moutet 6-1 6-1
[7] D. Ferrer b. [Q] Z. Kolar 6-2 7-5
[8] J. Millman b. G. Andreozzi 6-0 6-2
F. Delbonis b. H. Zeballos 6-7(2) 6-2 6-2
[WC] M. Ymer b. D. Istomin 6-3 6-3
[5] F. Verdasco b. L. Sonego 6-4 3-6 6-1
P. Sousa b. R. Albot 6-4 6-3
T. Monteiro b. E. Ymer 6-4 6-2
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