Elina Svitolina ha fatto un buon inizio della sua stagione su erba, soprattutto se si ripensa a un anno fa quando a Birmingham veniva sconfitta da Camila Giorgi e usciva con un tallone malconcio che ha un po’ condizionato il suo rendimento per i successivi tornei. Finora dal punto di vista fisico tutto procede al meglio e rispetto a ieri, quando si era distratta per un set contro Donna Vekic, ha nuovamente preso il comando della partita continuando però a mostrarsi più costante e incisiva rispetto ad Alizé Cornet, sconfitta nel match di secondo turno del torneo WTA Premier per 6-4 6-2.
Serviva una vittoria così, probabilmente, per avere buone sensazioni in vista del futuro. Guardando le due giocatrici non sembrano esserci molte differenze dal punto di vista di come impostano gli scambi. Entrambe vogliono imporre un gioco solido, con una palla un po’ più lavorata per la francese dal lato del dritto ma spesso a far la differenza è la capacità di mantenere alto il proprio livello. Svitolina, in queste partite, ha dimostrato più volte di essere un osso durissimo nonostante alle volte non riesca a chiudere scambi di dritto quando invece avrebbe la palla giusta da colpire. Proprio una minor solidità, e forse un pizzico di tensione in più, le sta costando finora alcuni problemi di troppo nei tornei più importanti, ma ancora una volta è ripartita al meglio delle sue possibilità e ora c’è da vedere come si comporterà nel suo prossimo incontro dove potrebbe avere proprio quella Mihaela Buzarnescu che le ha lasciato un dolorosissimo ricordo al Roland Garros. La rumena, nell’ultimo match di giornata, affronta Petra Martic, altra giocatrice che su terra può tirare fuori il massimo.
C’è un po’ di preoccupazione invece per Naomi Osaka, costretta al ritiro dopo aver perso il primo set contro la qualificata slovena Dalila Jakupovic. La giapponese ha motivato l’abbandono dal campo con un problema addominale e forse è il segno peggiore, in questo momento dove sta cercando di scalare la classifica e raccogliere fiducia sull’erba, superficie dove ha giocato pochissimo. Già lo scorso anno, infatti, la vincitrice di Indian Wells fu vittima dello stesso problema a Stoccarda quando finì la partita contro Johanna Konta dicendo al suo coach che non riusciva a girare le anche. Passarono alcuni mesi, poi nuovamente a Toronto eccola costretta a un nuovo ritiro contro Karolina Pliskova e l’ammissione: “Non riesco a servire”. Adesso ancora gli addominali a causare un nuovo ritiro, il segnale peggiore (anche dovesse trattarsi di qualcosa di precauzionale) in vista di Wimbledon.
Infine, Magdalena Rybarikova continua a dettare la sua legge sull’erba. Semiifnalista a Wimbledon lo scorso anno, vincitrice di 2 tornei ITF di alto livello sempre nel 2017, la slovacca ha ricominciato la stagione sulla sua superficie preferita ed è ai quarti di finale di un torneo Premier dopo le vittorie contro Karolina Pliskova e Kristina Mladenovic, quest ultima sconfitta 3-6 6-2 6-1. Adesso la sfida contro Jakupovic, che festeggerà l’ingresso in top-100 per la prima volta a 27 anni, con l’occhio su una possibile semifinale in questo momento per lei importantissima vista la cambiale di punti molto pesante (780) che scadrà tra un paio di settimane.
Risultati
M. Rybarikova b. K. Mladenovic 3-6 6-2 6-1
[Q] D. Jakupovic b. N. Osaka 6-3 rit.
P. Martic vs M. Buzarnescu
[2] E. Svitolina b. A. Cornet 6-4 6-2
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