Una che va di potenza e precisione, l’altra che sceglie spesso e volentieri al strada dell’estro e della sorpresa con i fattori che potrebbero anche intrecciarsi in varie fasi di quella che sarà una sfida già avvenuta 6 volte fin qui e per ben 4 occasioni si trattava di una finale. Petra Kvitova contro Magdalena Rybarikova saranno l’una contro l’altra domani in un interessantissimo confronto di stili: una di loro sarà la campionessa del WTA Premier di Birmingham.
Kvitova è alla quinta finale del suo 2018 e la sesta da quando è tornata in campo dopo il grave problema alla mano, sta portando avanti una campagna dove ha dominato le 4 avversarie fin ora incontrate. Nessuna tra Johanna Konta, Daria Gavrilova, Julia Goerges e Mihaela Buzarnescu è riuscita ad arrivare a 5 game in un set, eppure probabilmente la sfida di oggi è stata più equilibrata di quanto il 6-3 6-2 conclusivo possa dire. O almeno, di equilibrio c’è stato fino al 6-3 3-2 quando la numero 8 del mondo aveva in mano un importante break anche nella seconda frazione ma la rumena, molto coraggiosa, continuava a provare qualcosa per rimanerle in scia e provare a metterle pressione. In quel sesto game del secondo set c’è stato probabilmente il punto di rottura definitivo: Buzarnescu per la seconda volta nel match (il primo era sull’1-1 nel primo parziale) arrivava a 15-40 in risposta, in questa circostanza con 3 gratuiti della sua avversaria, e per la seconda volta ha subito 4 punti di fila. Un servizio non risposto, un rovescio praticamente vincente andando all’indietro e un altro paio di ottime soluzioni l’hanno ricacciata lontana e il nuovo break subito nel proprio turno di battuta ha chiuso definitivamente le ostilità.
Una vittoria di forza, tra dritti e rovesci vincenti e una condizione di gioco, su erba, che lei adora. Lo stesso caso, però, della sua avversaria di domani. Rybarikova è un gatto come mobilità e quando è in forma e ispirata come in questa settimana diventa ancor più difficile per le altre leggere le proprie intenzioni. Karolina Pliskova fu la prima vittima ceca della sua settimana, oggi è stata la volta di Barbora Strycova, battuta 7-6(1) 6-4 in un incontro divertentissimo dove Strycova ha avuto la battuta a disposizione nei momenti più importanti ma non è mai riuscita a confermarla, prima sul 5-4 e servizio nel primo set e poi sul 4-3 e servizio nel secondo.
Piccola curiosità: sarà la settima sfida tra Kvitova e Rybarikova, considerando anche il circuito ITF, e la quinta finale che giocheranno l’una contro l’altra. Il bilancio pende al momento a favore della ceca, che è 5-1 nei precedenti e 3-1 nelle finali. La sconfitta, però, fece abbastanza rumore perché fu a Praga, nell’allora ITF da 100.000 dollari, nel 2011. Petra era già top-100, ma decise di giocare “a casa” rinunciando al ben più ricco e prestigioso torneo di Roma perché voleva ottenere il primo titolo in Repubblica Ceca. Fu sconfitta 6-4 6-3 e solo 7 anni più tardi, a inizio maggio 2018, si sarebbe tolta il pensiero di una vittoria di fronte al suo pubblico con il 6-7 6-3 6-4 ai danni della Buzarnescu battuta oggi. Corsi e ricorsi.
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