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Federer-del Potro, atto 25: è ormai un classico

Parliamo spesso, per indicare le grandi rivalità degli ultimi 10 anni di tennis maschile, dei confronti tra i primi 3 dei “Fab Four”: Roger Federer, Novak Djokovic e Rafael Nadal. Da soli hanno all’attivo 133 partite, molte delle quali che sono passate alla storia per l’importanza e la spettacolarità. Eppure, quella che domani sarà in campo a Indian Wells tra Federer e Juan Martin del Potro può essere considerata come un’altra sfida simbolo di questi anni: lo svizzero e l’argentino si affronteranno per la venticinquesima volta, la sesta in una finale del circuito ATP.

Numeri che prendono ancor più valore se si pensa all’incredibile sfortuna avuta dal sudamericano nel corso di una carriera piena di pause lunghe, dolorose, e di tutte le volte che a causa di problemi fisici (al polso, per esempio) si è pensato che non lo avremmo più rivisto competere ad alto livello. Del Potro, straordinario esempio di forza e determinazione, forse l’uomo col dritto più pericoloso e difficile da fermare quando “on fire” andrà a caccia del titolo numero 22 in carriera mentre il suo avversario, addirittura, il numero 98.

I precedenti dicono 18-6 per Federer, che a Indian Wells ha vinto l’unico confronto disputato nel 2012 per 6-3 6-2. 3-2 per l’argentino, invece, le sfide che hanno assegnato un titolo. Spicca la vittoria allo US Open 2009, ma non sono da scartare i due successi a Basilea, a casa Federer, sia nel 2012 che nel 2013. Roger, invece, ha prevalso a Basilea lo scorso anno e a Rotterdam nel 2012. Tra gli altri incontri storici si ricorda un 19-17 a Wimbledon, nelle Olimpiadi estive del 2012, che consegnò a Federer la medaglia (divenuta poi d’argento) in singolare dopo l’oro in doppio di Pechino 2008. Degli 11 confronti terminati al set decisivo, invece, lo svizzero è avanti 7-5.

Federer arriva alla finale dopo un cammino molto tranquillo nei primi 4 match mente contro Borna Coric ha rischiato tantissimo, salvatosi grazie ai vari errori del croato nel momento di affondare il colpo e perdendo il primo set del suo torneo ma venendone fuori per 5-7 6-4 6-4. Del Potro, invece, nella semifinale odierna contro Milos Raonic ha avuto modo di vincere una partita molto più tranquilla di quelle affrontate tra quarti e semifinali, dove è sempre stato costretto a rimontare un set di ritardo a Leo Mayer e Philippe Kohlschreiber.

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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