Del Potro: “Per giocare devo fare, ogni giorno, due ore di trattamento al polso”

Sei in gran forma in questo momento. Hai vinto a Indian Wells e qui stai giocando molto bene. Pensi di poter migliorare ancora durante il torneo? Senti di star già giocando al 100%?
Penso di star giocando bene. Posso migliorare ancora ma devo prendere confidenza col campo, continuando a vincere match. Ma non è facile, il mio corpo inizia a sentirsi stanco dopo tutti questi successi. Mi sto divertendo un sacco a giocare in questo torneo e vorrei starci a lungo perché è un torneo speciale per me. Sarà l’ultima volta che si gioca a Key Biscane perciò mi piacerebbe stare qualche giorno in più.

L’anno scorso ha giocato poco sul rosso. Qual è il calendario per quest’anno?
Potrebbe essere lo stesso. Ho iniziato molto bene l’anno e non mi piacciono molto i tornei su terra perciò forse mi fermerò per un po’ ad inizio della stagione sul rosso. Cercherò di essere al 100% per il French Open, forse giocherò qualcosa prima.

Stanotte hai giocato parecchi dropshot. Era qualcosa che avevi programmato?
Avevo deciso di fare così prima del match, di farlo correre. Mi è riuscito bene e così ho preso tutte le mie occasioni di break. Ho servito bene. Credo che a lui manchi ancora la potenza che aveva in passato ma è sulla strada giusta per riottenerla. Ha solo bisogno di un altro po’ di tempo per recuperare al meglio il suo gioco.

Durante la partita con Haase hai fatto un incredibile lungolinea di rovescio nel primo set. Ieri uno ancora meglio, recuperando un lob. Hai usato il tuo polso, significa che è tutto ok ora?
Sto meglio, sto meglio. Sto ancora facendo dei trattamenti due, tre ore al giorno per il polso prima di allenarmi e dopo il match. E questo mi porta via un sacco di tempo ma questo è quello che devo fare se voglio continuare a giocare a tennis. Ad ogni modo il mio rovescio sta migliorando e posso mescolarlo ai miei slice e ai miei dropshot. Penso sia un bel segnale per il futuro. E probabilmente potrò colpire più spesso col rovescio a due mani perché mi piace usare quel colpo.