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ATP Indian Wells: del Potro senza rischiare, a sorpresa esce anche Cilic

[6] J.M. del Potro b. [29] D. Ferrer 6-4 7-6(3) (Simone Milioti)

Una partita che non ha nascosto troppe insidie al giocatore argentino. Juan Martin dopo la finale ad Auckland e il titolo ad Acapulco può puntare, abbastanza tranquillamente, alla finale anche qui ad Indian Wells. Tra le teste di serie che cadono come tessere di domino e il suo gioco che sembra essere tornato su livelli medio-alti la torre di Tandil può puntare tranquillamente ad eguagliare la finale che raggiunse qui nel 2013.

David Ferrer degli ultimi tempi, ma specialmente di oggi, non è stato chissà quale grande ostacolo. Certi momenti troppo in balia del gioco di Delpo e quindi ci resta il dubbio che del Potro gioca bene, ma forse contro un avversario più forte potrebbe non bastare. Fortunatamente per lui di avversari, sulla carta, in partenza più forti è rimasto solo Federer che si trova nella parte alta del tabellone.

Match strano quello tra lo spagnolo e l’argentino. Un primo set quasi tragico con del Potro che delle 16 palle break a disposizione ne sfrutta solo una nel settimo gioco, era l’undicesima possibilità. Ferrer dal canto suo troppo impegnato a contenere la potenza di Delpo arrancando tre metri oltre la linea di fondocampo. Tranne che nel game d’esordio lo spagnolo ha sempre concesso palla break nei propri turni di servizio.

Nel secondo la situazione è cambiata totalmente, non si è invertita, ma Ferrer ha detto basta e ha chiuso il rubinetto, concedendo solo 4 punti mentre era al servizio fino al tie-break. Del Potro invece si è trovato a salvare l’unica palla break concessa in tutto il match nell’ottavo gioco, poi nel tie-break ha subito preso il largo scappando al suo avversario sul 4-0. In quei pochi minuti di gioco decisivo è sembrato di rivedere sprazzi del primo set, l’argentino spingeva mentre Ferrer faceva la spola.

Tralasciando che abbiamo ammirato Ferrer in versioni migliori, il match di Delpo resta di ottima fattura. L’argentino ha servito bene, è stato concentrato nei momenti decisivi, picchiava forte, ovviamente di dritto ma anche di rovescio, ed è sembrato muoversi bene per il campo. Nel prossimo turno, agli ottavi di finale, affronterà il connazionale Leo Mayer contro cui parte in vantaggio negli scontri diretti, avendo vinto l’unica sfida giocata tra i due allo Us Open del 2012.

[31] P. Kohlschreiber b. [2] M. Cilic 6-4 6-4 (Francesca Padoin)

L’undicesimo incontro tra Philipp Kohlschreiber e Marin Cilic si conclude con la vittoria del tedesco e con l’eliminazione della seconda testa di serie che lascia il torneo senza un altro top player dopo la prematura uscita di scena di Dimitrov, Thiem e Zverev. Il tedesco parte molto bene spingendo ogni palla e cercando le righe e già al terzo game, complice anche un doppio fallo del croato, ottiene il break a zero. Cilic appare molto falloso al servizio e sembra aver difficoltà ad entrare in partita mentre per Kohlschreiber sembra tutto facile e riesce a leggere molto bene le mosse dell’avversario, specialmente in risposta. Il numero 37 del mondo pecca però di eccessiva sicurezza cercando vincenti e righe anche dove non necessario e rischiando così il contro break salvandosi grazie al servizio e a due brutti errori del croato. Proseguendo con i game Cilic inizia ad entrare in partita, infastidendo il tedesco soprattutto in risposta con colpi pesanti e profondi. Il livello del match inizia a salire anche se il croato fa ancora fatica a contenere i colpi e stare al passo con l’avversario come dimostra nel decimo game dove le ottime soluzioni di Kohlschreiber agli attacchi del croato mettono in difficoltà il numero 2 del torneo che non riesce a fare di più che tirare forte e far correre l’avversario. Il gioco del tedesco risulta molto fastidioso per Cilic perché riesce a rispondere a tutto e soprattutto a muovere l’avversario e questo diventa un problema per il croato che o cambia gioco o deve sperare in un calo di rendimento del tedesco se vuole vincere. Il secondo parziale vede Cilic notevolmente migliorato al servizio, che tiene senza problemi, e molto più sicuro sui colpi ma continuare con la tattica del far macinare chilometri all’avversario che, visto il caldo in campo, potrebbe funzionare. Ora la partita appare molto più equilibrata ed anzi il tedesco non riesce più ad insidiare il servizio avversario mentre soffre un po’ nel suo anche se, quando è in difficoltà, cerca di puntare sulla diagonale sinistra ottenendo spesso l’errore del croato. Ma il momento di calo del tedesco è questione di poco e non appena il servizio di Cilic viene meno, Kohlschreiber ne approfitta alzando il livello e giocando il game perfetto, ottenendo il break. Da lì nulla può fare il croato se non tenere a fatica i suoi turni di battuta e vedere il tedesco in stato di grazia raggiungere gli ottavi di finale dove troverà il francese Herbert contro cui ha vinto tre volte su quattro incontri giocati.

Gli altri incontri

Forse non fu vera gloria quella di Taro Daniel, che aveva superato nientemeno che Novak Djokovic nel turno precedente, infliggendogli un severo 6-1 nel terzo set. Al cospetto di Leonardo Mayer il giapponese non ha mai trovato la chiave per impensierire l’argentino ed è anche andata bene che ha evitato il bagel nel secondo set.
È durata invece quattro game scarsi il derby francese di giornata tra Herbert e Monfils. Gael si è fatto male e dopo aver strappato il servizio all’avversario nel terzo game ha subito un parziale di sei game che l’ha convinto a lasciar perdere.
Finisce la corsa si Bhambri, che però ha mostrato carattere contro Sam Querrey. L’indiano si è aggiudicato il primo set al tiebreak ma poi è bastato un break per set a Querrey per aggiudicarsi il match. Ha sofferto per un solo set Baghdatis contro il lucky loser Dudi Sela, che avrà adesso il convalescente Ranoic. Il canadese ha superato Sousa, giustiziere di Zverev, venendone a capo solo nel terzo set e dopo aver rischiato di perdere il primo.
In serata gran match tra Jack Sock e Feliciano Lopez, vinto dallo spagnolo grazie all’innterminabile quinto game del terzo, quando alla quinta palla break è finalmente riuscito a mettere la testa avanti.

Terzo turno

[28] F. Lopez b. [8] J. Sock 7-6(6) 4-6 6-4
[6] J.M. del Potro b. [29] D. Ferrer 6-4 7-6(3)
L. Mayer b. [Q] T. Daniel 6-4 6-1
[18] S. Querrey b. [Q] Y. Bhambri  6-7(4) 6-4 6-4
[32] M. Raonic b. J. Sousa 7-5 4-6 6-2
[Q] M. Baghdatis b [LL] D. Sela 7-6(5) 6-4
[31] P.Kohlschreiber b. [2] M. Cilic 6-4 6-4
P.H. Herbert b. G. Monfils 6-2 3-1 rit.

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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