[3] R. Bautista Agut b. [2] L. Pouille 6-3 6-4
Lo spagnolo conquista il suo primo torneo Atp 500, l’ottavo in carriera all’età di 29 anni e, dopo la vittoria ad Auckland contro del Potro, il secondo di questa stagione che, seppur cominciata da poco, pare profilarsi già positiva. L’iberico difatti risale con questa vittoria fino alla posizione numero 16, molto vicina al suo best ranking (13), raggiunto nell’ottobre del 2016. Dall’altro lato Pouille, anche lui in cerca del secondo torneo stagionale, fallisce un’importantissima occasione perdendo il match che gli avrebbe potuto regalare la top 10 per la prima volta in carriera. Nonostante la delusione della finale casalinga persa con Khachanov a Marsiglia (preceduta però dal trionfo a Montpellier), il francese ha messo da parte la delusione, approdando in finale qui a Dubai dopo aver sconfitto Gulbis, Khachanov, Sugita e Krajinovic, prima di arrendersi a Bautista nel loro quarto head to head (con questo è sotto per 3-1).
Nel primo set Pouille è andato presto in svantaggio, concedendo ben sei palle break nei primi tre turni di battuta. Fatta eccezione per il break point annullato sul 3-1, lo spagnolo non è stato impensierito nei successivi due game al servizio (nei quali il francese non si è mai spinto oltre il 15). Dopo aver messo in cassaforte il primo parziale per 6-3, nel secondo Pouille avrebbe potuto far pensare a un cambio di rotta grazie al break ottenuto sul 2-1 a suo favore alla terza occasione (Bautista aveva annullato le prime due giocando alla grandissima), ma si è smentito subito permettendo all’avversario di riprendersi quanto appena perso. Dopo una fase equilibrata del match, dal 4-4 in poi Bautista ha fatto la differenza giocando degli scambi pazzeschi (tra i quali il più importante sul 5-4 30-30) che sono valsi prima il 5-4 e infine il 6-4.
Bautista Agut ha complessivamente dimostrato di essere sul pezzo nel momento cruciale del match, sfruttando a pieno anche i preziosissimi errori di Pouille. Si ritroveranno a Indian Wells e non è detto che, considerate tutte le defezioni non possano giocarsi anche lì dei punti importanti.
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