Petra Kvitova completa la sua settimana perfetta conquistando il torneo di San Pietroburgo e confermandosi la miglior giocatrice al mondo indoor. A farne le spese in finale è stata la detentrice del titolo, Kiki Mladenovic, battuta per 6-1 6-2 in un’ora e 5 minuti di gioco.
Il match non è davvero mai cominciato, perché Petra ha iniziato a martellare sin dall’inizio, dominando gli scambi e chiudendoli con vincenti da ogni parte (saranno 25 a 2 alla fine). La francese, presa sempre in velocità, si è dimostrata incapace di trovare una contromisura ai colpi dell’avversaria, troppo violenti e precisi. Già dopo qualche game si è capito che piega avrebbe preso la partita e la Mladenovic si è innervosita, incaponendosi a voler sostenere la velocità di crociera della Kvitova, senza mai cercare di cambiare tattica, di giocare con più pazienza e provare a costruirsi il punto con qualche variazione. Dall’altra parte invece una Kvitova impeccabile dall’inizio alla fine (anche nel risalire dallo 0-40 quando ha servito per il match).
Per Petra è il 21esimo titolo in carriera su 28 finali, il 5° in un torneo sul veloce indoor, dove non vinceva dal WTA Elite Trophy di Zhuhai del 2016. Su questa superficie ad oggi vanta un record di 64 vittorie e 27 sconfitte (match di Fed Cup compresi). Nessuna come lei tra le giocatrici in attività, segno davvero che quando il tetto si chiude poche avversarie sono in grado di contrastarla. Merito di un rimbalzo comodo, che le permette di colpire la palla alla sua altezza preferita, rendendo i suoi colpi piatti e penetranti quasi impossibili da ribattere. O giochi in controbalzo facendola muovere, oppure sei spacciato. Nonostante l’incidente alla mano sinistra, subìto a fine 2016, che l’ha costretta a saltare quasi tutto il 2017 e da cui ancora oggi non ha recuperato la completa sensibilità delle dita, la 29enne ceca ha conquistato almeno un torneo in stagione per otto anno di fila, dal 2011 al 2018. Grazie a questo successo da lunedì prossimo salirà al numero 21 del mondo. Ma se riesce a trovare un po’ di continuità sul veloce, e soprattutto su erba, sarà tra le favorite.
Mladenovic invece, non essendo riuscita a difendere il titolo del 2017, uscirà dalla top ten in favore di Julia Goerges (battuta in semifinale a San Pietroburgo proprio dalla Kvitova). La Germania tornerà così ad avere 2 top ten per la prima volta dal settembre 1997, dopo quasi 21 anni. Resta comunque un gran torneo e un motivo di rilancio per la transalpina, che prima di questa settimana arrivava da 15 sconfitte di fila e ha sicuramente ritrovato un po’ di fiducia.
Finisce malissimo l'avventura alle WTA Finals di doppio per sara Errani e Jasmine Paolini, che…
Finale rocambolesco per il girone verde, che aveva visto ieri pomeriggio il forfait di Jessica…
Jannik Sinner da una parte, Carlos Alcaraz dall’altra. Questo il verdetto del sorteggio dei gironi…
Elena Rybakina è riuscita nell'unico vero compito rimastole: lasciare Riyad con buone sensazioni in vista…
Non riesce Jasmine Paolini a superare il gruppo viola alle WTA Finals, travolta contro Zheng…
La sconfitta di Iga Swiatek contro Coco Gauff non solo mette nei guai la numero…