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Marta Kostyuk non ha pause: è in finale nel primo torneo dopo l’Australian Open

Da inizio stagione sono già 320 le posizioni guadagnate da Marta Kostyuk nel ranking WTA. La giocatrice nata nel 2002, che è balzata prepotentemente alla cronaca grazie ad un Australian Open superlativo dove ha passato le qualificazioni e raggiunto il terzo turno, non ha risentito di tutta l’attenzione mediatica che si è scatenata su di lei. Non ancora, almeno. Nel primo torneo dopo l’exploit di Melbourne è già in finale.

Siamo a Burnie, in Tanzania, dove in questa settimana è in corso un ITF da 60.000 dollari di montepremi e in concomitanza un Challenger maschile. Kostyuk, in tabellone con uno dei “jolly” derivati dall’essere arrivata tra le migliori del mondo a livello junior nel 2017, ha ottenuto 4 vittorie tra cui la più importante all’esordio, contro la numero 5 del seeding Irina Khromacheva, ex top-100 e ora attorno al 180 del ranking WTA. A livello di punteggio, invece, incredibile la rimonta nel secondo turno contro la qualificata Jennifer Elie, avanti 6-3 5-1 e che ha finito per perdere 3-6 7-5 7-5 con un match point salvato dall’ucraina sul 4-5 nel secondo set. Come disse a Melbourne: “Qui in Australia mi trovo particolarmente bene, sento di poter esprimere il meglio del mio gioco”.

Ai quarti la sfida contro Xiyu Wang, classe 2001, liquidata con un netto 6-1 6-1 e infine oggi, quando è scesa in campo contro la wild-card locale Zoe Hives, che aveva cominciato in quarta marcia e aveva preso un vantaggio di 5-1 ma ha finito per perdere 4-6 6-2 6-2. Questa serie di vittorie spingerà Kostyuk tra il numero 207 e il 208 del mondo (scalerà di un posto se oggi Elena Rybakina batterà Julia Goerges). In caso di vittoria in finale, dove affronterà Viktorija Golubic, salirà fino al 184 (o 186, in caso di contemporanea semifinale di Sabine Lisicki a Taipei e di finale per Rybakina a San Pietroburgo).

L’ingresso in top-200 sembra comunque una questione di settimane: non avrà alcun punto da difendere prima di inizio maggio e sono solo 9 le lunghezze che la separano dalla numero 200, Sesil Karatantcheva. Dopo questo torneo Kostyuk rimarrà in Australia per la Fed Cup, mentre a fine mese dovrebbe disputare un ITF da 80.000 dollari in Cina. A conti fatti quello sarà il suo quarto e quinto torneo della stagione, dovrà fare molta attenzione in futuro per quanto riguarda la “age elegibility rule” (la regola che limita la partecipazione di giocatrici di età minore ai 18 anni a determinati tornei): fino ai 16 anni potrà giocare solo 10 tornei più la Fed Cup. Da adesso, considerata la wild-card ricevuta all’Australian Open, potrebbe usufruire solo di altre 2 per tabelloni principali (o di qualificazione) di tornei WTA International, 125k o ITF.

Diego Barbiani

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