Come da tradizione, il weekend successivo alla finale di Melbourne prende il via la Coppa Davis con le partite del primo turno del World Group edizione 2018. La formula è invariata rispetto al solito: ottavi di finale a febbraio, quarti ad aprile, semifinali a settembre e finale a novembre, con le otto squadre eliminate la primo turno a giocarsi la permanenza nel Gruppo Mondiale nei play-off di settembre. Nonostante qualche defezione di peso, sono molti i top player che difenderanno i colori della propria nazione rendendo interessanti le sfide in programma.
Per il settimo anno consecutivo ai nastri di partenza c’è ancora l’Italia che affronterà il Giappone in trasferta, orfano di Kei Nishikori. La Francia, testa di serie numero uno in quanto detentrice del titolo, si presenterà al gran completo in casa contro l’Olanda mentre il Belgio di David Goffin, finalista nel 2017, riceverà l’Ungheria. Nick Kyrgios e Sascha Zverev si affronteranno in Australia-Germania, una delle sfide più attese per i valori in campo presenti da entrambe le parti, così come Croazia-Canada che vedrà Marin Cilic e Borna Coric da una parte e Denis Shapovalov e Vasek Pospisil dall’altra. Completano il quadro le sfide Spagna-Gran Bretagna su cui pesano le assenze di Rafa Nadal e Andy Murray così come pesa quella di Novak Djokovic in Serbia-Stati Uniti. Senza Roger Federer e Stan Wawrinka, la Svizzera si presenta con il solo Laaksonen, numero 123 della classifica ATP, come giocatore di peso nella sfida conto il Kazakhstan di Kukushkin.
Nel confronto che più ci interessa, l’assenza di Kei Nishikori, impegnato nel challenger di Dallas alla ricerca del suo tennis migliore dopo l’infortunio al polso destro, pone l’Italia nelle condizioni di favorita. Capitan Barazzuti dispone di una squadra completa ed esperta sotto tutti gli aspetti con Fabio Fognini e Andreas Seppi in ottima forma dopo il quarto turno raggiunto agli Australian Open, grazie a vittorie importanti e convincenti, e Paolo Lorenzi, Tomas Fabbiano e Simone Bolelli a completare il gruppo.
Il Giappone si presenta con Yuichi Sugita, numero 41 ATP e Taro Daniel, numero 100, affiancati da Soeda, Uchiyama e il doppista Mclachlan e non può e non deve impensierire più di tanto gli azzurri, a caccia dei quarti di finale per il terzo anno consecutivo, nei quali incrocerebbero la vincitrice della sfida tra Francia e Olanda. All’esordio, Fognini affronterà Taro Daniel, poi sarà il turno di Seppi contro Sugita.
E i favori del pronostico sono anche per i campioni in carica che si presentano alla Halle Olympique di Albertville al gran completo per l’esordio contro gli olandesi. Lucas Pouille, protagonista del punto decisivo contro Steve Darcis nella vittoria dello scorso anno, Jo-Wilfried Tsonga, Richard Gasquet e la coppia Herbert-Mahut in doppio sembrano troppo forti per l’Olanda che si aggrappa a Robin Haase, numero 42 ATP e giocatore capace di tutto specialmente nei match tre su cinque, ma che ha in Griekspoor, De Bakker e Rojer armi sulla carta poco consistenti da opporre al team guidato da Yannick Noah.
Tutto da giocare invece l’incontro che andrà in scena alla Pat Rafter Arena di Brisbane e che vedrà protagonisti Sascha Zverev, numero 5 del mondo e Nick Kyrgios, numero 14, in una delle tante sfide a cui daranno vita da protagonisti del circuito nei prossimi anni. Sarà il loro quinto confronto in carriera, il primo in Coppa Davis, con l’australiano in vantaggio 3-1. Accanto a Kyrgios ci saranno Jordan Thompson, John Millman, il doppista John Peers e il diciottenne Alex de Minaur, convocato per la prima volta da Hewitt in virtù dell’incredibile inizio di stagione che l’ha visto raggiungere la prima semifinale a livello ATP proprio a Brisbane nella prima settimana di gennaio e superarsi subito dopo raggiungendo l’atto finale all’ATP 250 di Sydney, sconfitto in una lunghissima battaglia da Daniil Medvedev.
Oltre a Sascha Zverev, il capitano Michael Kohlman potrà contare su Jan-Lennard Struff, Tim Puetz e Peter Gojowczyk che sta vivendo un ottimo periodo di forma come testimoniano i recenti quarti raggiunti a Doha e ad Auckland e la prima vittoria nel main draw di uno Slam a spese di Kukushkin.
A Osijek, in Croazia, scenderà in campo il neo finalista degli Australian Open, Marin Cilic, che con Borna Coric, Viktor Galovic, Franco Skugor e l’esperto doppista Ivan Dodig, sfiderà il Canada di Denis Shapovalov, Vasek Pospisil, Peter Polansky, Frank Dancevic (capitano-giocatore) e l’ottimo doppista Daniel Nestor.
Sui campi del “Club de Tennis Puente Romano” di Marbella, la Spagna ospiterà la Gran Bretagna in un incontro molto equilibrato. Pablo Carreno Busta, Roberto Bautista Agut, Albert Ramos Vinolas, David Ferrer e Feliciano Lopez guidati da Sergi Bruguera, ospiteranno la Gran Bretagna che avrà in Kyle Edmund, semifinalista a Melbourne, e nel doppio con Jamie Murray e Dominic Inglot, i suoi punti di forza.
A Nis, in Serbia, gli Stati Uniti sbarcheranno con Sam Querrey, John Isner, Steve Johnson e Ryan Harrison per giocarsi il passaggio ai quarti, decisamente alla loro portata. Senza Novak Djokovic, il capitano Nenad Zimonijc conterà su Dusan Lajovic, Laslo Djere, Nikola Milojevic, Pedja Krstin e Miljan Zekic, giocatori nettamente inferiori, in teoria ovviamente, rispetto agli statunitensi.
David Goffin guiderà il Belgio a Liegi contro l’Ungheria del sorprendente Marton Fucsovics, arrivato fino agli ottavi degli Australian Open grazie alla vittoria contro Querrey al secondo turno. Assente Steve Darcis per infortunio, il capitano van Herck ha convocato Julien Cagnina a completare il team con Ruben Bemelmans e Joris de Loore.
E infine, il Kazakistan di Mikhail Kukushkin avrà una ghiotta occasione per raggiungere i quarti di finale nel match casalingo contro la Svizzera che, senza Roger Federer e Stan Wawrinka, non ha alternative valide da affiancare a Henri Laaksonen.
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