Terza giornata a Rotterdam ed esordio di Roger Federer nel torneo a cui è seguita la sfida tra Seppi e Sascha Zverev. Questi due i match importanti di giornata, giornata che ha visto concludersi tutti i primi turni previsti del torneo.
Un Andreas Seppi monumentale quello che non ha lasciato scampo ad Alexander Zverev. Due set netti, appena un’ora e venti di gioco per estromettere dal torneo la testa di serie numero tre del torneo e il numero 4 al mondo, riportando anche in parità il conto degli H2H tra i due, Seppi aveva perso lo scorso anno a Montecarlo. Il tedesco qui in Olanda è sembrato svogliato in certi momenti del match, forse non completamente focalizzato sul torneo e la partita, poco incisivo al servizio, tanti errori non forzati nello scambio.
Seppi dal canto suo è riuscito in un’impresa che non gli riusciva da più di un anno, battere un top30, Kyrgios a Melbourne. Due su tre indoor non batteva un top30 da Bercy 2012, non batteva un top10 da Roma 2012, Isner. Non gli capitava di battere un top5 da Melbourne 2015, quando sconfisse Federer; mentre per trovare una sua vittoria contro un top5 indoor due su tre bisogna andare indietro di dieci anni, Rotterdam 2008, quando ebbe la meglio su Rafael Nadal, allora numero due del mondo. Prossimo turno l’altoatesino aspetterà il vincente di Herbert-Medvedev.
La partita di Federer invece è stata una passeggiata, nel primo set è scappato 5-0, chiudendo in sette giochi e lasciando appena 10 punti al qualificato Bemelmans che probabilmente deve ancora capire uno o due passanti di rovescio subiti. Ad inizio secondo Federer torna a spingere da subito e ottiene immediatamente il break, si rilassa e piazza un’altra accelerazione nel finale, sul punteggio di 4-2, quest’ultima gli permette di ottenere un secondo break e chiudere l’incontro in appena 47 minuti di gioco.
Allo svizzero mancano così due vittorie per tornare lunedì prossimo numero uno del mondo, posizione da cui manca dal 4 novembre del 2012. Considerando che qui non ha mai perso prima dei quarti in carriera potremmo anche dire che arrivare al match che diventerà la “finale per il numero uno” non sarà un grande problema. Roger comunque potrebbe benissimo non accontentarsi dei punti ma puntare al titolo, sarebbe il terzo qui per lui dopo le vittorie nel 2005 e 2012.
Nel pomeriggio Dimitrov aveva esordito sconfiggendo Sugita che ha opposto resistenza, costringendo il bulgaro al tie-break nel secondo set. È caduta la testa di serie numero sette, Lucas Pouille, già stanco dalla vittoria a Montpellier probabilmente non ha trovato le forze necessarie per opporsi allo straripante Rublev. Figura ancor più magra per l’altro finalista del torneo francese di settimana scorsa, Richard Gasquet si è ritirato dopo appena quattro giochi conclusi contro il qualificato Herbert. Senza problemi Berdych e Goffin che impegnati già al secondo turno quest’oggi hanno lasciato le briciole ai rispettivi avversari, Troicki e Lopez.
Risultati odierni:
Primo turno
[1] R. Federer b. [Q] R. Bemelmans 6-1 6-2
[2] G. Dimitrov b. Y. Sugita 6-4 7-6(5)
A. Rublev b. [7] L. Pouille 7-5 6-4
R. Haase b. T. de Bakker 6-2 6-2
[Q] P. Herbert b. R. Gasquet 3-1 Rit.
D. Dzumhur b. M. Copil 6-4 6-4
Secondo turno
[LL] A. Seppi b. [3] A. Zverev 6-4 6-3
[4] D. Goffin b. F. Lopez 6-1 6-3
[6] T. Berdych b. V. Troicki 6-1 6-2
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