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ATP Montpellier: in attesa di Goffin vincono Rublev e Paire

Un cielo particolarmente uggioso ha dato il benvenuto ai tennisti che questa settimana prenderanno parte all’ATP 250 Sud de France, situato nella piccola città universitaria di Montpellier. Il torneo, che essendo indoor non sarà quindi influenzato da turbamenti meteorologici, è stato inaugurato nel 2010 e giunge quest’anno alla sua ottava edizione. Tre di queste sono state vinte dal beniamino di casa Richard Gasquet (quinto del seeding), che l’anno scorso arrivò comunque in finale ma fu sconfitto da Sasha Zverev.
Gli occhi saranno comunque puntati in particolar modo sulla testa di serie numero 1, il belga David Goffin, uscito con le ossa rotte al secondo turno dell’ultimo Australian Open e qui in cerca di riscatto.
Nella prima parte della giornata di oggi si sono concluse le qualificazioni, che hanno così completato il tabellone principale. Quattro erano i posti ancora liberi e se il tedesco De Schepper e il ceco Gombos se li sono accaparrati agilmente contro i due spagnoli Munar e Ojeda Laura, più combattuti sono stati gli altri due match. L’argentino Trungelliti, giustiziere del nostro Matteo Berrettini nel turno precedente, non è riuscito nel ripetere l’impresa ed è capitolato dopo 2 ore di gioco contro il giovane valenciano Taberner. Trungelliti aveva vinto il primo set per 6-4, sfruttando al massimo la palla break ottenuta sul 5-4 (l’unica del set). Era poi andato subito sopra 2-0 nel secondo assaporando già la vittoria, ma Taberner era salito in cattedra e con un parziale di 6 game a 0 aveva chiuso il secondo set 6-2. Nel terzo set la maggiore freschezza permetteva allo spagnolo di chiudere 6-4. L’ultimo match di qualificazioni era quello tra il tedesco Maden ed il francese Millot; la spuntava alla fine il tedesco, dopo una battaglia durata più di due ore e mezza di gioco. Il primo parziale veniva vinto da Millot, che riusciva a mantenere il servizio una volta in più di Maden. Maden che poi si riprendeva il set al tie-break, prima di chiudere con disinvoltura 6-1 al terzo.
Aggiornato il main draw, in serata si è cominciato a fare sul serio, prima con il match tra Mischa Zverev e Paire, e a seguire con l’interessante sfida tra Rublev e Guillermo García Lopez.
Nel primo dei due match, il tedesco ha ripetuto il non invidiabile risultato dello scorso anno, quando fu eliminato al primo turno proprio da De Schepper. Contro Benoit Paire sono bastati due set fotocopia, 6-4 6-4, entrambi con unico break subito sul punteggio di 5-4 per il giocatore transalpino. Nel primo set Paire ha senza dubbio meritato, Zverev non ha mai impensierito il servizio del suo avversario, che al contrario ha trasformato solo una delle quattro palle break che si era procurato. Nel secondo parziale il tedesco ha provato a spingere di più, ma alla fine non è mai riuscito a brekkare il francese, il quale ha chiuso al secondo match-point a conclusione di un lungo e combattutissimo game.
Canovaccio simile per l’ultimo match della giornata, che vedeva come detto di fronte il russo Andrey Rublev e lo spagnolo Guillermo García Lopez, già nella fase calante della carriera ma sempre una mina vagante. Il primo set andava meritatamente al giovane russo, che trasformava solo al dodicesimo game la palla break che gli permetteva di chiudere il primo set 6-4. Ne aveva avute altre 5 in precedenza, tutte sventate dal suo avversario. Nel secondo set Rublev si trovava subito 0-40, con tre palle break da fronteggiare. Riusciva prontamente a rispedirle al mittente e portare a casa il primo gioco. Si arrivava così, dopo un break e contro-break consecutivi, al 5-4 e match-point per Rublev, che non se lo faceva ripetere due volte e mandava tutti a dormire.

Primo turno

B. Paire b. M. Zverev 6-4 6-4
[6] A. Rublev b. G. Garcia-Lopez 6-4 6-4

Giorgio Cammarosano

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Giorgio Cammarosano

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